Tari tagliata grazie al chip
La raccolta indifferenziata crolla del 75% e scatta lo sconto del 10
Rifiuti, a Covo un microchip taglia la Tari. Indifferenziata giù del 75%.
Ad appena sei mesi dal passaggio alla «raccolta puntuale» dei rifiuti, il Comune di Covo festeggia il crollo del 75% dell’immondizia indifferenziata. Un risultato che per i cittadini porterà uno sconto del 10% sulle bollette della Tari. Proprio un rialzo del 6% della Tari aveva acceso il dibattito qualche giorno fa in consiglio comunale a Treviglio. Durante il confronto il capogruppo del Pd Laura Rossoni e quello dei 5 Stelle Emanuele Calvi avevano posto la questione al sindaco Juri Imeri, chiedendo che anche il più importante centro della Bassa passasse alla «raccolta puntuale»: il termine indica una raccolta dei rifiuti in cui i sacchi o i secchielli siano riconducibili alla singola utenza, perché dotati di codici a barre o microchip in maniera tale che ognuno paghi effettivamente per l’immondizia prodotta. Imeri aveva risposto che è allo studio un progetto per il passaggio in blocco dei comuni che hanno assegnato il servizio alla società Geco, alla nuova forma di raccolta. Il sindaco però aveva dovuto ammettere anche che il progetto è fermo da un anno.
Non è rimasto con le mani in mano invece Covo che ha assegnato la raccolta dei rifiuti alla Servizi Comunali di Sarnico. «Il passaggio a questo sistema — chiarisce il primo cittadino leghista Andrea Capelletti — ha richiesto una lunga fase di preparazione del paese. Insieme alla società sono stati organizzati 7 incontri pubblici, poi siamo stati nelle scuole e nelle aziende. Sono stati fatti volantinaggi con pieghevoli in italiano, inglese, francese e arabo. Addirittura se una famiglia aveva dei dubbi poteva chiamare a casa l’operatore ecologico».
Dopo la preparazione il nuovo meccanismo ha debuttato a fine maggio e ora il Comune tira le prime somme. «La raccolta della carta è aumentata del 50% — spiega il sindaco —, la plastica del 70% mentre i rifiuti indifferenziati, quelli che si conferiscono nel bidoncino con il microchip e si pagano, sono scesi del 75%». Risultati che si stanno per apprezzare nelle bollette del 2018. «Le famiglie andranno a risparmiare rispetto all’anno scorso dall’8 al 10% — precisa ancora il sindaco — mentre le utenze non domestiche avranno uno sconto del 7%. C’è da dire che questi risparmi sono stati prudenziali perché calcolati su sei mesi. Se i dati saranno confermati su tutto l’anno, lo sconto nel 2019 raddoppierà».
A limitare lo sconto al 10% anche la rata d’ammortamento dei 280 mila euro investiti per modernizzare la piattaforma ecologica. «Con i lavori che abbiamo fatto – spiega Capelletti – anche qui riusciamo a fare una raccolta differenziata migliore». Proprio dalla piattaforma ecologica arriva però la notizia più importante fornita dalla «raccolta puntuale»: «Lì vengono portati i rifiuti abbandonati in campagna — conclude il sindaco —. La paura era che aumentassero ma in sei mesi non è stato così. Gli incivili sono rimasti gli stessi».