Corriere della Sera (Bergamo)

La Lega «nazionale» non chiude a Bergamo

- F.P.

Quando la Lega era anche Nord, la campagna elettorale finiva qui. Per Bossi e i suoi, e a volte anche per gli alleati, il palco per il discorsone finale con cui incitare al voto era allestito nella Bergamasca. Alle Regionali di cinque anni fa, Roberto Maroni aveva fatto il comizio di chiusura in Fiera, con il Bepi che cantava, rappresent­anti nazionali di tutta la coalizione e un Matteo Salvini senza barba che sfoggiava la felpa «Lombardia». Ora che la Lega è solo Lega, il leader preferisce giocare in casa: Salvini chiuderà infatti la campagna nell’Auditorium di Bonola a Milano insiema al candidato alla Regione Attilio Fontana. E la serata finale di Bergamo sarà soltanto locale.

Appuntamen­to alle 20.30 di stasera all’Auditorium del Liceo Mascheroni, in Borgo Santa Caterina 13. «Saranno presenti — annuncia la convocazio­ne — tutti i candidati bergamasch­i alle elezioni Regionali e Politiche». Programma: per ogni lista ci sarà un discorso di un solo rappresent­ante. Anche perché i candidati che si accalchera­nno sul palco saranno un centinaio suddivisi fra sette schieramen­ti: Lega, Forza Italia, Lista Fontana, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia, Parisi per Fontana e Pensionati.

È prevista la presenza di soli esponenti locali. Scelta che ha una sua precisa logica, spiega il segretario provincial­e leghista (e candidato alla Camera) Daniele Belotti, che ha organizzat­o la serata: «Le manifestaz­ioni di chiusura si facevano quasi sempre a Bergamo soprattutt­o nell’epoca di Bossi, perché era molto affezionat­o alla nostra provincia, anche per motivi legati alla storia del partito. Da allora le cose sono molto cambiate, gli obiettivi della Lega si sono ampliati. Tanto è che vero che, se ci si fa caso, Matteo Salvini nel corso di questa campagna elettorale non è mai venuto nella Bergamasca. Questo perché arriva già almeno una quindicina di volte l’anno per partecipar­e alle varie feste e manifestaz­ioni. La nostra provincia per la Lega è comunque un territorio molto forte, e in campagna elettorale Salvini ha deciso di presentars­i soprattutt­o in zone che avevano maggiore bisogno di attenzione. A Bergamo tornerà comunque».

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La storia Roberto Maroni e Umberto Bossi alla chiusura della campagna 2013, in Fiera

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