Corriere della Sera (Bergamo)

Università, gli over 40 hanno voglia di studiare

C’è chi arriva (soddisfatt­o) al traguardo da pensionato

- di Gisella Laterza

Per concludere un percorso lasciato in sospeso, ma anche per mettersi in gioco. Crescono gli over 40 ma anche 50 che si iscrivono all’università. Come Anna Lise Rizza, 41 anni, di San Pellegrino, insegnante di scuola primaria che si è iscritta a Scienze dell’educazione. E Antonella Rubino, 46 anni, di Zogno, a Scienze pedagogich­e.

Si torna sui libri per «concludere un percorso», «per mettersi in gioco» o per «bisogno di specializz­arsi». Sono sempre più le persone che si iscrivono di nuovo, o per la prima volta, all’università dopo i 30, 40 o 50 anni. La tendenza esiste a livello nazionale e a Bergamo da qualche anno si registra una crescita costante, seppur lieve, nella fascia tra 40 e 50 anni, dove i nuovi studenti erano l’1.3% nel 2015/2016, l’1.5% nel 2016/2017 e sono oggi l’1.6%. Inoltre quest’anno scolastico per la prima volta le persone con più di 50 anni iscritte alle lauree magistrali a ciclo unico superano l’1% (1.1%). Sul totale, consideran­do tutti i corsi e le tipologie di laurea, al momento gli studenti con più di 30 anni sono il 3.8%, quelli con più di 40 sono l’1.6% e con più di 50 anni lo 0.5% (i dati del 2017/2018 sono aggiornati al 5 febbraio 2018). «La tendenza al ritorno all’università è iniziata con l’introduzio­ne del 3+2 — spiega il professor Marco Lazzari, prorettore all’Università di Bergamo che si occupa delle politiche di raccordo con il mondo del lavoro —. Una laurea breve, di 3 anni, è giudicata più accessibil­e rispetto al classico ciclo di 4 o 5 anni, e più compatibil­e con la realtà lavorativa che si sta già vivendo». Ma ci sono molte altre ragioni. «Si acquisisce un titolo di studio soprattutt­o per avere uno scatto di categoria sul posto di lavoro».

Tra le facoltà più scelte (gli ultimi dati disponibil­i sono dell’anno 2016/2017) ci sono la triennale in Scienze dell’educazione (16 iscritti con più di 40 anni e 8 con più di 50) e la magistrale in Scienze pedagogich­e (9 studenti con più di 40 anni e 1 con più di 50). Tra i trentenni sono molto scelte, oltre a queste facoltà, Economia aziendale (16 studenti alla triennale e 9 alla specialist­ica) e Giurisprud­enza (21). Non manca Ingegneria, anche se meno popolare: tra chi ha 40 anni, uno ha scelto l’indirizzo Edile, 3 Gestionale e 2 Informatic­a. «Gli informatic­i, come altre categorie — continua il professor Lazzari — sviluppano competenze profession­ali empiricame­nte, da autodidatt­i o diretsfazi­one tamente sul lavoro. Solo in un secondo momento scelgono di avere una cornice teorica in cui inquadrare le capacità acquisite con l’esperienza».

La necessità di un inquadrame­nto lavorativo preciso si somma alla voglia di soddi- personale. Lazzari cita il caso di un uomo di 60 anni che svolgeva lavori saltuari negli ambiti del sociale, della disabilità e del sostegno e, poiché per alcuni periodi restava senza lavoro, si è iscritto a Scienze dell’educazione «per cercare di aumentare le possibilit­à d’impiego». Nel frattempo è andato in pensione, «ma gli è rimasta la soddisfazi­one personale di essersi laureato». Un altro motivo che ha fatto aumentare gli iscritti sopra i 40 anni è, per Lazzari, «l’apertura della triennale in Filosofia, 5 o 6 anni fa. Ora sta per prendere il via la specialist­ica. Questi nuovi corsi portano a iscriversi chi magari, a vent’anni, ha rinunciato a intraprend­ere un certo percorso. Insomma, tra gli “studenti di ritorno” ci sono molte seconde lauree, sia per la nascita di nuovi interessi sia per bisogno di cambiare profession­e». Per venire incontro alle esigenze di questi studenti «si cerca di riconoscer­e l’attività lavorativa, conteggian­do il lavoro come un tirocinio e riconoscen­do dei crediti».

 ??  ?? Ritorni Il rettore Remo Morzenti Pellegrini all’inaugurazi­one dell’anno accademico. «I nuovi corsi — dice il prorettore Marco Lazzari — portano a iscriversi chi magari, a 20 anni, rinunciò a intraprend­ere un certo percorso. Tra gli “studenti di...
Ritorni Il rettore Remo Morzenti Pellegrini all’inaugurazi­one dell’anno accademico. «I nuovi corsi — dice il prorettore Marco Lazzari — portano a iscriversi chi magari, a 20 anni, rinunciò a intraprend­ere un certo percorso. Tra gli “studenti di...

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy