Accoltellata, è fuori pericolo Riuscito l’intervento al collo

«Non resterà paralizzata: hanno sciolto la prognosi e, per fortuna, di rischi gravi non ne ha». A parlare, dopo la notte trascorsa in ospedale a vegliare sulle condizioni della figlia, è il padre della studentessa di 17 anni di Almè che, una settimana fa, è stata accoltellata alla parte posteriore del collo. La ragazza è stata operata ieri mattina all’ospedale Papa Giovanni: l’intervento è riuscito e la giovane è fuori pericolo. La prognosi è infatti stata sciolta, anche se non si sa ancora quanto dovrà rimanere in ospedale. In un primo momento si temeva il peggio perché la coltellata aveva colpito una vertebra e la paura era che la ferita potesse avere avuto conseguenze permanenti. Dopo l’aggressione la diciassettenne è rimasta sotto osservazione per alcuni giorni fino a quando si è poi deciso per l’intervento. Il suo aggressore, un venticinquenne del paese con problemi mentali, è tuttora in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Poco dopo le 7 della mattina di sabato scorso l’uomo ha avvicinato la ragazza mentre lei stava andando a prendere il pullman per andare a lezione all’Istituto Vittorio Emanuele di Bergamo. La giovane non gli ha dato retta, ha allungato il passo e ha proseguito verso via Crosia. Ed è stato qui che l’aggressore ha estratto un coltello con una lama da 8 centimetri e l’ha colpita. Poi è fuggito, è tornato a casa e ha fatto colazione. I carabinieri hanno in seguito rintracciato la madre che, ignara dei fatti, lo stava portando a Bergamo, e hanno così potuto arrestarlo. Nell’interrogatorio di martedì, di fronte al giudice Marina Cavalleri, ha spiegato: «L’avevo già notata sul pullman ma lei non mi rispondeva quando cercavo la sua attenzione e pensavo fosse straniera. Volevo fare del bene e ho fatto del male».