Corriere della Sera (Bergamo)

I procedimen­ti dell’Edilizia privata Sei documenti su dieci sono digitali

- (s.s.)

Per capire cosa è successo in cinque anni, bisogna confrontar­e i numeri. Comune di Bergamo, uffici dell’Edilizia privata. Nel 2012 solo 16 Segnalazio­ni certificat­e di inizio attività erano state presentate in modo digitale. Negli altri 606 casi erano stati presentati documenti cartacei. Nel 2017 la situazione si è capovolta: 247 procedimen­ti cartacei, 588 digitali. E i permessi di costruire? Stessa situazione: cinque anni fa, 210 cartacei e zero digitali, nel 2017, 42 cartacei e 141 digitali. Se si prendono in consideraz­ione tutti i procedimen­ti dell’edilizia privata, si vede che cinque anni fa la modalità digitale era scelta solo nel 3% dei casi. Oggi siamo al 62%. «E il numero delle pratiche è in aumento, segno che si vede la luce in fondo al tunnel — dice l’assessore Francesco Valesini —. Il dato è confermato anche dagli oneri di urbanizzaz­ione: erano 2 milioni nel 2014, 5 nel 2017 e per il 2018 c’è una previsione di 6 milioni». Sono cresciuti pure gli utenti registrati sul Geoportale Sigi del Comune: erano 830 nel 2010, sono diventati 9.112 nel 2017. Gli accessi giornalier­i al portale sono passati negli stessi anni da 600 a 1.702 (il valore si riferisce alla media degli accessi per i soli giorni lavorativi). I dati del Comune mostrano anche i tempi medi di disbrigo delle pratiche. Per le Segnalazio­ni di inizio attività ci vogliono in media 18 giorni. Per l’autorizzaz­ione paesaggist­ica, il procedimen­to più lungo perché coinvolge anche la Soprintend­enza, 95 giorni.

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