Avversario debole in difesa, occhio a Verdi
Hanno fatto senz’altro bene all’Atalanta i due turni di campionato saltati. Dopo essere stata la squadra più stanca può diventare adesso quella più in condizione. Il Bologna sabato scorso ha giocato e perso a Ferrara. Veniva da due vittorie consecutive. Il suo centravanti, Destro, ha sbagliato un gol incredibile a porta vuota, ribadendo che il vero problema del Bologna è segnare. Forse mai come in questa stagione si sono smarriti i buoni attaccanti, quelli delle squadre medio basse. Segnano tutti poco, da Belotti, a Simeone, a Maxi Lopez, Budimir, Pavoletti. In casa Atalanta, Cornelius è un giocatore di valore tattico, ma anche lui vede poco la porta. Petagna si avvia in modo quieto ai cinque gol dello scorso campionato. È questa lunga fila di gocce senza un sentiero che ha reso netta la stagione tra chi ha più punti e chi meno. Come sempre d’altronde, ma stavolta con un peso in più, una modestia in più. Fanno la differenza i fantasisti di centrocampo, alla Milinkovic ma anche alla Ilicic, quest’anno, pur nelle sue pause, un vero uomo in più per l’Atalanta. A mio avviso il Bologna è comunque debole soprattutto in difesa dove il migliore è Gonzales. Ha un centrocampo di buoni palleggiatori, Pulgar, eventualmente Nagy o Donsah, più un buon universale, Poli. Si aggiungono a questi di solito Di Francesco su una fascia e Verdi ( foto) sull’altra. Il primo corre molto, ha carattere e forza, è scomodo quindi da controllare, ma tende a fare un po’ di confusione. Verdi è giocatore da grande squadra, ha molti colpi, destro e sinistro, ha già segnato due gol su punizione. Rientra dopo un mese e mezzo, è l’uomo da marcare. È molto regolare la marcia del Bologna: vince con le squadre basse, perde, anche se spesso di misura, contro quelle della parte sinistra della classifica. L’Atalanta è migliore se gioca come sa e come può ricominciare a fare. Io penso a un buon pareggio.