Un’Atalanta da esterno giorno Caldara ancora ko
L’Atalanta, trascinata da Ilicic, meglio in trasferta che in casa Domani la Juve, Caldara forfait
Gasperini «Per riconquistare l’Europa vogliamo fare più punti possibile. A partire da Torino»
Sarà che giocando per l’Europa in casa a Reggio Emilia (dove non ha mai perso), l’Atalanta si è messa a suo agio lontano da Bergamo. Quelle che, per la maggior parte delle squadre, rappresentano un handicap — le trasferte — per i nerazzurri, al contrario, sembrano dei punti di forza. Soprattutto recentemente: nelle ultime sei gare esterne, i bergamaschi hanno raccolto 16 punti, mancando l’en plein solamente nel «match di pallanuoto» di Crotone doveva hanno pareggiato. In generale, con una media di 1,5 punti a partita, l’Atalanta è la settima migliore di Serie A fuori casa. Un cammino che poco si discosta da quello percorso all’ex Comunale visto che in casa i nerazzurri hanno raccolto in media 1,7 punti (ottava in A).
Lo sloveno
Tocchi vellutati, giochi di prestigio. Josip Ilicic, anche a Bologna, ha continuato a essere decisivo. La trasformazione da saltimbanco a campione si è completata. Perché lo sloveno riesce a coniugare oramai l’estetica all’utilità. Capacità che hanno pochissimi giocatori. Con il passaggio vincente per de Roon salgono a sette gli assist in stagione. Un record: il precedente, per Ilicic, era di sei.
Adesso al numero 72 atalantino manca solamente il primato dei gol in campionato. La sua migliore stagione è stata la 2015/2016 a Firenze, quando si fermò a quota 13 reti. Ora è a sette e con dodici partite al termine del campionato. Con questa forma, sorpassare il record precedente non è utopia.
Nerazzurri a Torino
Nemmeno il tempo di festeggiare la vittoria preziosissima di Bologna, che l’Atalanta è nuovamente sotto torchio a Zingonia per preparare la sfida con la Juventus di domani alle 18. Quella rinviata poco più di due settimane fa per neve. L’unico dubbio riguarda Caldara, che si è visto il successo del Dall’Ara spaparanzato sul divano dove, molto probabilmente, resterà anche per la sfida di Torino. La gara coi bianconeri, che già appariva dura alla vigilia 17 giorni fa, vede oggi un livello di difficoltà aumentato. La Vecchia Signora sta bene. Terribilmente bene. Ha superato l’esame Tottenham in Champions, in campionato ha ritrovato Dybala e, soprattutto, la testa della classifica. Precede il Napoli di un punto e in caso di vittoria con l’Atalanta le lunghezze diventerebbero quattro. Una distanza che la metterebbe al riparo da eventuali passi falsi. «Non ci sentiamo arbitri dello scudetto, giocheremo solo per noi stessi — le parole di Gian Piero Gasperini, intervenuto a ricevere il premio che il Gruppo Lombardo dei Giornalisti Sportivi-Ussi ha assegnato all’Atalanta come squadra rivelazione del 2017 —. L’Europa ci è piaciuta e quindi cercheremo di tornarci facendo più punti possibile nelle dodici partite che mancano alla fine del campionato, compresa quella con la Juventus».