Corriere della Sera (Bergamo)

Schianto in auto lascia tre figli

Il titolare del caseificio Defendi: persona di fiducia Lo schianto sulla strada tra Morengo e Pagazzano

- Pietro Tosca

È morto per uno schianto in auto tra Morengo e Pagazzano un padre di 3 figli.

«Francesco era una persona dal carattere stupendo, si faceva amare da tutti i colleghi»: Manrico Defendi, titolare del noto caseificio di Vidalengo, ricorda così il suo dipendente Francesco Antonio Maccabelli, 52 anni, di Treviglio, padre di tre figli, morto nella notte tra domenica e ieri all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dopo uno schianto in auto a Morengo. «Era nato come panettiere ma era affascinat­o dal mondo dei formaggi e metteva una grande passione nel suo lavoro. Questo gli aveva permesso di costruirsi una profession­alità, passo dopo passo, che l’aveva portato a diventare responsabi­le del nostro magazzino: coordinava la preparazio­ne dei carichi e la loro spedizione, ormai si occupava anche del confeziona­mento». La notizia della scomparsa di Maccabelli ha colpito i titolari del caseificio e gli altri dipendenti: «Siamo tutti scossi — dice Defendi —. Perdiamo una persona in cui si poteva avere fiducia. E se c’era qualcuno di prudente al volante, quello era lui. Non amava guidare, usava l’auto quando necessario e non certo in modo spericolat­o. Ci dispiace molto. Daremo a tutti i dipendenti l’opportunit­à di partecipar­e al funerale».

L’incidente domenica sera alle 21. Maccabelli era partito da poco da Romano, dove vivono i tre figli e la moglie, separata. Rientrava a Treviglio, dove viveva in un appartamen­to di via Sangalli 17. E arrivato sul rettilineo tra Morengo e Pagazzano, per ragio- ni ancora al vaglio dei carabinier­i, il conducente ha perso il controllo della sua Citroen C3, che ha invaso la corsia opposta, è finita fuori strada e poi contro un palo in cemento armato della rete elettrica. L’utilitaria ne è uscita distrutta. All’inizio le condizioni di Francesco Antonio Maccabelli non erano sembrate gravi, ma il conducente ha subìto traumi interni. Dopo un primo trasporto all’ospedale di Treviglio è stato trasferito a Bergamo, dov’è morto nella notte.

Francesco Antonio Maccabelli aveva lavorato nel panificio di via Verga a Treviglio, prima di passare al forno dell’ipermercat­o nel centro commercial­e cittadino. Quindi al caseificio defendi di Vidalengo (Caravaggio). Spesso passava dal bar Sangalli, sotto casa. «Veniva a prendere il caffè la mattina prima di andare al lavoro e al rientro — racconta la barista —. Era una brava persona». Lo piangono gli amici di Treviglio, che ieri hanno condiviso una fotografia su Facebook con un semplice saluto: «Ciao Bill», così era chiamato. Maccabelli era originario di Soncino, dove vivono ancora i genitori, che hanno fatto allestire la camera ardente nella loro abitazione. I funerali saranno celebrati mercoledì alle 14.30 nella pieve di Santa Maria Assunta, a Soncino.

 ??  ?? L’incidente La Citroen C3 di Antonio Maccabelli dopo lo schianto a Morengo
L’incidente La Citroen C3 di Antonio Maccabelli dopo lo schianto a Morengo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy