Foppa, Zanetti si offre come main sponsor
Raggiunta la salvezza sul campo, la Foppa
(nella foto Lvf, Popovic) deve raggiungere la salvezza a livello societario. Zanetti è pronto a investire e si propone come main sponsor, mentre Caloni chiede un incontro pubblico con patron Bonetti.
Raggiunta la salvezza in quella che resta la stagione più tormentata della sua storia sportiva, per la Foppa si apre una partita altrettanto delicata. Fino allo sfinimento, il patron Luciano Bonetti ha ripetuto la sua stanchezza e la volontà di lasciare il campo, dopo anni di sostegno logistico e finanziario al volley rosa orobico. Le soddisfazioni non gli sono mancate, ma con quelle anche i patemi d’animo sull’impegno economico. Stipendi e ingaggi di una struttura societaria così complessa (non c’è solo la prima squadra) non sono patatine. Si parla di diverse centinaia di migliaia di euro all’anno. A fronte degli alti lai del presidente, «o si fa avanti qualcuno o chiudo», il più importante e concreto interessamento che si è registrato finora, con chiarezza e definizione del perimetro d’intervento, è stato quello della Zanetti di Lallio, ricavi per 406 milioni di euro nel 2016, (dieci volte il fatturato della Foppapedretti) utile ad oltre 6 milioni e mezzo ed export dei formaggi in tutto il mondo. L’idea di affacciarsi a questo mondo, vuoi anche per una sorta di emulazione «antagonistica» con il competitor, la fortissima Igor Volley Novara (IgorGorgonzola opera nello stesso ambito con prodotti caseari diversificati) per la realtà guidata da Matteo Zanetti si è fatta strada negli ultimi tempi con un’impronta precisa; quella di una sponsorizzazione «platinum» che porterebbe il brand sulla prima maglia della squadra. È questo un elemento che fissa un paletto preciso: Zanetti potrà fare da sponsor, contribuendo in modo sostanzioso (la serietà e la garanzia della proposta avanzata direttamente a Bonetti sono fuori discussione) ma non è interessato a rilevare la società, a prendersene carico totalmente sotto l’aspetto logistico ed organizzativo. Chi fa il grana ci mette la grana, insomma. Il che, per Bonetti è un gran sollievo; sommato agli altri possibili «aiuti» potrebbe ridefinire i contorni della vicenda. Tra questi si rifà avanti con una nota la Caloni Agnelli che, per voce del suo presidente, Nicola Caloni, si dichiara disponibile ad un dialogo. Una volontà condita da retroscena misteriosi, nel comunicato di Caloni: «L’interesse manifestato era già stato frenato da persone che gravitano in orbita comunale, a cui si era inoltrata una richiesta d’intermediazione tra le parti». Ora si tratterà di trovare una quadra sulle tre voci in capitolo: sponsor fidelizzati e futuri, incassi e ulteriori risorse. Spetterà ancora a Bonetti tirare la riga finale e se i conti torneranno, tutto il pacchetto verrà rimesso sul tavolo. A quel punto, lo stesso Bonetti potrà dismettere il ruolo di Atlante.