In viaggio con la musica black Prima tappa con Brouzet e Ponti
Viaggio sonoro lungo le strade della musica black con «America ok», la mini rassegna al via venerdì nel locale in dispArte di via Madonna della neve, in città (alle 21, ingresso con consumazione obbligatoria). A esibirsi sarà il duo milanese degli Underdogs, ovvero cani senza padrone, composto da Giulio Brouzet, armonicista dalle origini francesi, che suona anche chitarra e Mississippi drums, e Alex Ponti, a voce e chitarra resofonica.
I due artisti saranno impegnati in un set acustico con un repertorio di blues, gospel e ragtime, tra pezzi propri e altri della tradizione afroamericana, dai primi del 900 agli anni ‘40. Per calarsi al meglio nelle atmosfere, gli Underdogs si sono recati spesso nelle città che sono state la culla del blues, suonando a New Orleans, Memphis, Nashville, Clarksdale e Chicago. «Ho cominciato per caso grazie ai dischi dei miei genitori, dopo aver ascoltato l’assolo di armonica cromatica eseguito da Bruno De Filippi in “I say I sto ‘cca” di Pino Daniele, contenuto nell’album “Nero a metà” del 1980, ho voluto suonare come lui, mentre alle elementari diventavo matto per i Blues brothers», afferma Bouzet che, venerdì, pubblicherà il suo nuovo singolo, «Budzzer bayou».
Venerdì 30, saliranno sul palco il chitarrista milanese Max Prandi e il bergamasco Marco Valietti, per anni nella storica formazione della Midnight breakfast blues band. Il 6 aprile sarà la volta di Ottavia Brown, cantante e illustratrice bresciana, ex concorrente di «The voice» nella squadra di Raffaella Carrà, dalla voce alla Mina, che spazia con talento dal jazz allo swing alla Nancy Sinatra e Peggy Lee. Il 13 finale, l’ultimo appuntamento con i novaresi Warm Morn, trio che mescola blues a ethno, suonando ukulele, penny whistle, percussioni, drum machine e kazoo.