Gasp: loro fortissimi, noi ci impegneremo come sempre
Gasperini difende Gomez: «L’importante è che non perda fiducia» E sulla sfida di stasera: i numeri parlano chiaro, sono fortissimi. Ma non faremo sconti
Nessuna formazione «di riserva», come quella annunciata prima che la neve facesse rinviare la partita il 25 febbraio, ma nemmeno il patema d’animo di fare risultato a ogni costo. Gasperini, alla vigilia della sfida con la Juventus, in programma a Torino stasera alle 18, è rilassato, conscio che non sarà la gara dello Stadium quella decisiva per riqualificarsi in Europa. Da questa convinzione allo «scansarsi», però, ce ne passa: «Noi giochiamo esclusivamente per noi, come abbiamo sempre fatto. Su questo non devono esistere dubbi». Fine della polemica che si trascina dal giorno in cui in origine era programmato il match.
«Sono i più forti»
«Arriviamo a questa sfida con una bella iniezione di fiducia per la vittoria di Bologna che ci ha permesso di migliorare la classifica — le parole di Gasperini —. Ma anche i bianconeri hanno il morale a mille per aver conquistato il primo posto in classifica. Insomma non è il momento migliore per incontrarli ma è pure difficile trovarne uno favorevole. Male che vada ci siamo tolti la partita dal calendario». Già, perché la Juve è una corazzata. E quando gioca a Torino sembra imbattibile. Non solo per i nerazzurri. La Vecchia Signora allo Stadium, quest’anno, ha un record di 11 vittorie, un pareggio (con l’Inter) e una sconfitta (con la Lazio). Non che in generale vada male visto che non subisce reti in campionato da otto partite consecutive. «I numeri parlano chiaro — prosegue il Gasp —, ma noi negli scontri diretti recenti siamo sempre stati abbastanza vicini. Dobbiamo giocare con concentrazione, sperare negli episodi e che loro lascino qualcosina. La Juve è la più forte. Se, a differenza di quanto sta accadendo in Europa, il nostro campionato è ancora aperto, il merito è del Napoli che ha la possibilità di giocarsi lo scudetto».
Chi gioca
La formazione non dovrebbe discostarsi molto da quella vista contro il Bologna. Dietro Palomino è in pole position su Caldara che ha cominciato ad allenarsi con il gruppo solo ieri. De Roon è disponibile («ha la testa dura», dice scherzosamente il mister riferendosi all’infortunio rimediato al Dall’Ara), al contrario di Rizzo e Bastoni, nemmeno convocati. Hateboer dovrebbe dirottare in panchina Castagne dove dovrebbe trovare posto anche Gomez: «Ha un risentimento, vedremo». Gasperini poi difende il giocatore dalle critiche sullo scarso rendimento che vengono rivolte al Papu da varie settimane: «Ha avuto episodi sfortunati con il Borussia e la Juve in Coppa Italia: se fossero entrati quei palloni si parlerebbe di lui come di un campione straordinario. Domenica invece l’ho visto in calo morale, ma da capitano deve reagire».
«Nessuna Tabella»
«Il nostro campionato è difficilissimo, tutte hanno un obiettivo. Basta vedere la sconfitta della Samp a Crotone». In chiave Europa, per il Gasp, la folla è nutrita.
«Per me se la possono giocare anche Toro e Fiorentina — continua —. La battaglia è incredibile e al momento non ha senso stilare tabelle anche se credo e spero che con sei o sette vittorie l’obiettivo lo si possa raggiungere. Lo svantaggio non è ampio, ma siamo in ritardo e per colmarlo servirà un’Atalanta super nel rush finale».
«Nessuna tabella ma credo e spero che con 6 o 7 vittorie si possa tornare» La Juve in casa ha ottenuto 11 vittorie su 13 partite. Non subisce gol da otto gare