Guardia di Finanza Pronto il trasloco negli ex Riuniti
Ai Riuniti pronti gli spazi per il comando, trasferimento nelle quattro settimane dopo Pasqua Nel resto del complesso si procede all’eliminazione degli infissi e del materiale estraneo
Conto alla rovescia per il primo trasferimento della Guardia di Finanza agli ex Riuniti ( foto). Dopo Pasqua inizierà il trasloco del Gruppo provinciale. Poi inizieranno i lavori per gli spazi destinati all’Accademia.
Si chiama strip out, e lo stanno facendo nei vecchi Ospedali Riuniti. Il termine è meno equivoco di quel che sembra: si dice anche scheletrizzazione e smontaggio selettivo, e indica la prima fase dell’intervento in corso per trasformare un ospedale vecchio novant’anni in una nuova scuola per finanzieri.
In largo Barozzi sta per scattare la prima della tante scadenze che porteranno alla trasformazione dello storico complesso. Il primo riguarda la nuova sede del Gruppo provinciale della Guardia di Finanza, alla quale sono stati destinati i 9.600 metri quadrati dell’ex padiglione di Ostetricia. In quest’ala i lavori di trasformazione, iniziati ai primi del 2017, stanno terminando con qualche mese di ritardo sulle date annunciate. Tanto che i finanzieri non hanno ancora ricevuto le chiavi del complesso in cui sono state realizzate 300 postazioni di lavoro e 150 posti auto su due piani. Ma intanto si stanno cominciando a preparare gli scatoloni per trasferire le strutture del Gruppo e della Polizia tributaria sparse fra via Partigiani, largo Belotti e via Pessina.
La data segnata sul calendario è il 3 aprile, martedì dopo Pasqua, quando comincerà un trasloco che secondo le previsioni durerà quattro settimane. Un’operazione che sarà più complessa di un semplice trasferimento, visto che, come avvisa il colonnello Mario Salerno, comandante provinciale della Guardia di Finanza, «bisognerà farlo riuscendo a non interrompere mai il servizio: anche durante il trasloco tutte le strutture dovranno rimanere operative». I nuovi uffici saranno quindi pronti il 4 maggio,
Cassa depositi e prestiti non ha ancora scelto l’impresa alla quale affidare i lavori Fino al 30 aprile continueranno i lavori di rimozione del materiale estraneo
quando l’apertura della sede della Compagnia concluderà il primo lotto dei lavori ai vecchi Riuniti, costato 8 milioni di euro.
Ma anche la realizzazione del secondo lotto è già iniziata, almeno nelle sue fasi di preparazione, e si tratta appunto dello strip out. L’impresa incaricata sta rimuovendo infissi, arredi e tutti ciò che è estraneo al materiale da costruzione e che richiede di essere gestito in modo differenziato. In molti casi non è nemmeno necessario riempire camion di vecchie porte, finestre e scrivanie: l’impresa ha portato sul posto macchinari che triturano e polverizzano parte del materiale. L’operazione, secondo le previsioni, dovrà concludersi entro il 30 aprile, e lascerà il complesso degli ex Riuniti ridotto al suo solo involucro edilizio e strutturale bonificato, pronto per essere convertito al nuovo uso. Già lo scorso anno erano stati demoliti edifici per 130 mila metri cubi nella zona più a sud, con la creazione degli spazi che ospiteranno le strutture sportive.
La terza data sul calendario è quella del 1° luglio, quando cominceranno i lavori veri e propri di realizzazione della nuova sede dell’Accademia in cui saranno accorpati tutti i cinque anni di corso. Si tratta di realizzare 23 aule didattiche, 525 posti letto, un auditorium da 500 posti, una mensa, 500 posti auto e 28 appartamenti. Oltre alle strutture sportive che potranno essere utilizzate dai cittadini: una piscina coperta da 25 metri, due palestre, un campo polifunzionale per basket e pallavolo con tribuna, una pista di atletica e un campo da calcio con tribuna coperta.
Opere per le quali manca ancora un elemento fondamentale, visto che Cassa depositi e prestiti Investimenti sgr, proprietaria dell’area, non ha ancora scelto l’azienda alla quale affidare la commessa da 55 milioni di euro. Ma anche per l’assegnazione, che era stata prevista per lo scorso anno, dovrebbe essere questione di settimane. Da lì in poi i tempi saranno lunghi, visto che l’ultima data nella complessa operazione è quella dell’inaugurazione: il dicembre 2021.