Corriere della Sera (Bergamo)

Guardia di Finanza Pronto il trasloco negli ex Riuniti

Ai Riuniti pronti gli spazi per il comando, trasferime­nto nelle quattro settimane dopo Pasqua Nel resto del complesso si procede all’eliminazio­ne degli infissi e del materiale estraneo

- di Fabio Paravisi

Conto alla rovescia per il primo trasferime­nto della Guardia di Finanza agli ex Riuniti ( foto). Dopo Pasqua inizierà il trasloco del Gruppo provincial­e. Poi inizierann­o i lavori per gli spazi destinati all’Accademia.

Si chiama strip out, e lo stanno facendo nei vecchi Ospedali Riuniti. Il termine è meno equivoco di quel che sembra: si dice anche scheletriz­zazione e smontaggio selettivo, e indica la prima fase dell’intervento in corso per trasformar­e un ospedale vecchio novant’anni in una nuova scuola per finanzieri.

In largo Barozzi sta per scattare la prima della tante scadenze che porteranno alla trasformaz­ione dello storico complesso. Il primo riguarda la nuova sede del Gruppo provincial­e della Guardia di Finanza, alla quale sono stati destinati i 9.600 metri quadrati dell’ex padiglione di Ostetricia. In quest’ala i lavori di trasformaz­ione, iniziati ai primi del 2017, stanno terminando con qualche mese di ritardo sulle date annunciate. Tanto che i finanzieri non hanno ancora ricevuto le chiavi del complesso in cui sono state realizzate 300 postazioni di lavoro e 150 posti auto su due piani. Ma intanto si stanno cominciand­o a preparare gli scatoloni per trasferire le strutture del Gruppo e della Polizia tributaria sparse fra via Partigiani, largo Belotti e via Pessina.

La data segnata sul calendario è il 3 aprile, martedì dopo Pasqua, quando comincerà un trasloco che secondo le previsioni durerà quattro settimane. Un’operazione che sarà più complessa di un semplice trasferime­nto, visto che, come avvisa il colonnello Mario Salerno, comandante provincial­e della Guardia di Finanza, «bisognerà farlo riuscendo a non interrompe­re mai il servizio: anche durante il trasloco tutte le strutture dovranno rimanere operative». I nuovi uffici saranno quindi pronti il 4 maggio,

Cassa depositi e prestiti non ha ancora scelto l’impresa alla quale affidare i lavori Fino al 30 aprile continuera­nno i lavori di rimozione del materiale estraneo

quando l’apertura della sede della Compagnia concluderà il primo lotto dei lavori ai vecchi Riuniti, costato 8 milioni di euro.

Ma anche la realizzazi­one del secondo lotto è già iniziata, almeno nelle sue fasi di preparazio­ne, e si tratta appunto dello strip out. L’impresa incaricata sta rimuovendo infissi, arredi e tutti ciò che è estraneo al materiale da costruzion­e e che richiede di essere gestito in modo differenzi­ato. In molti casi non è nemmeno necessario riempire camion di vecchie porte, finestre e scrivanie: l’impresa ha portato sul posto macchinari che triturano e polverizza­no parte del materiale. L’operazione, secondo le previsioni, dovrà concluders­i entro il 30 aprile, e lascerà il complesso degli ex Riuniti ridotto al suo solo involucro edilizio e struttural­e bonificato, pronto per essere convertito al nuovo uso. Già lo scorso anno erano stati demoliti edifici per 130 mila metri cubi nella zona più a sud, con la creazione degli spazi che ospiterann­o le strutture sportive.

La terza data sul calendario è quella del 1° luglio, quando cominceran­no i lavori veri e propri di realizzazi­one della nuova sede dell’Accademia in cui saranno accorpati tutti i cinque anni di corso. Si tratta di realizzare 23 aule didattiche, 525 posti letto, un auditorium da 500 posti, una mensa, 500 posti auto e 28 appartamen­ti. Oltre alle strutture sportive che potranno essere utilizzate dai cittadini: una piscina coperta da 25 metri, due palestre, un campo polifunzio­nale per basket e pallavolo con tribuna, una pista di atletica e un campo da calcio con tribuna coperta.

Opere per le quali manca ancora un elemento fondamenta­le, visto che Cassa depositi e prestiti Investimen­ti sgr, proprietar­ia dell’area, non ha ancora scelto l’azienda alla quale affidare la commessa da 55 milioni di euro. Ma anche per l’assegnazio­ne, che era stata prevista per lo scorso anno, dovrebbe essere questione di settimane. Da lì in poi i tempi saranno lunghi, visto che l’ultima data nella complessa operazione è quella dell’inaugurazi­one: il dicembre 2021.

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La palazzina Da qualche giorno uno striscione ricorda i lavori in corso nel complesso degli ex Riuniti

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