L’uomo dominato dal denaro
Al Carcano «Dio Pluto» di e con Jurij Ferrini, rilettura «globalizzata» di Aristofane
«Il potere del denaro è un argomento che mi affascina. In questo caso ho voluto raccontarlo con una commedia graffiante e grottesca, scritta per divertire e schiaffeggiare ogni perbenismo, per essere irriverente verso ogni potere costituito, sia esso divino o terreno». Parole di Jurij Ferrini, regista e interprete di «Dio Pluto», in scena da questa sera al Teatro Carcano ( fino al 25 marzo ore 20.30, ven. ore 19.30, dom. ore 16, corso di Porta Romana 65, tel. 02.55.18.13.77, € 34-25).
Ferrini ha adattato in chiave contemporanea «Pluto» di Aristofane, un po’ come aveva già fatto qualche anno fa (sullo stesso tema del potere del denaro) con una «Mandragola» ambientata nella Siena del Monte dei Paschi. E, anche in questo caso, gli spunti di riflessione sulla situazione economica del nostro Paese e del pianeta globalizzato non mancano. Al centro della vicenda è la spedizione che l’ateniese Cremilo, povero ma onesto, fa a Delfi, accompagnato dal fedele tuttofare Carione, per chiedere al celebre oracolo se convenga educare il figlio all’onestà oppure indirizzarlo verso la disonestà, con maggiori probabilità di un avvenire agiato. L’oracolo risponde di seguire la prima persona che incontreranno fuori dal tempio e che, dietro le sembianze di straccione cieco, si rivelerà essere Pluto in persona, il dio della ricchezza. Convinti che la menomazione del dio sia la ragione della disomogenea distribuzione del denaro tra gli uomini, Cremilo e Carione si attivano per guarirlo con l’intervento miracoloso di Asclepio e nonostante il parere contrario della Povertà, che ritiene necessarie le diseguaglianze economiche perché, mentre la necessità aguzza l’ingegno, la ricchezza rende gli uomini fannulloni. Le conseguenze del diffuso benessere generato da Pluto non più cieco, saranno devastanti. Una satira divertente che mette in evidenza quanto gli uomini siano pronti a qualsiasi scelleratezza in nome del denaro. In scena con Ferrini anche Francesco Gargiulo, Federico Palumeri, Andrea Peròn e Rebecca Rossetti.