Bimbo morì Genitori assolti
È stata assolta la coppia di Spirano per il parto in casa in cui il figlio era nato morto.
Assolti perché il fatto non sussiste: la mamma Selva Tagliati, 39 anni, esce dall’aula di tribunale e scoppia in lacrime, miste a un sorriso ancora pieno di tensione. Il suo compagno, Andrea Mastinu, 37 anni, la abbraccia. Entrambi aspettano il loro avvocato. Genitori di due figli, per più di due anni sono stati sotto inchiesta e poi a processo per omicidio colposo in concorso: nella notte tra il 6 e il 7 febbraio il terzo figlio, Zeno, era morto durante il parto. Non è mai stato chiaro nemmeno ai consulenti se fosse nato e poi deceduto, oppure se le sue possibilità di vita si fossero spente ancor prima di vedere la luce, per una probabile asfissia. Un parto in casa, così avevano scelto i genitori per una loro particolare filosofia di vita, nell’appartamento di un cortile storico, a Spirano.
Una circostanza che aveva spinto il pubblico ministero Davide Palmieri a indagare, sia sulle condizioni dell’ambiente di casa, sia sul modo in cui la coppia si era preparata al parto. E poi a contestare delle omissioni, ad esempio una mancata visita ginecologica e una mancata radiografia durante la gravidanza, con cui è stata configurata l’accusa di omicidio colposo. Ma ieri, dopo una richiesta di condanna a 1 anno e 4 mesi per entrambi, il giudice dell’udienza preliminare Vito Di Vita, ha assolto con formula piena.
«Avevo chiesto l’assoluzione perché il fatto non costituisce reato — ha commentato l’avvocato Filippo Nava, che ha assistito la coppia con la collega Emanuela Martinini —. Mancavano i presupposti di qualsiasi omissione e, ammesso che ci fossero, abbiamo prodotto ben tre consulenze in cui si sostiene che non poteva esistere comunque un nesso causale tra le condotte ipotizzate dal pm e il decesso. Resta anche il dubbio che il bimbo fosse morto ancor prima di entrare nel canale del parto. I miei clienti hanno dovuto rivivere a lungo quella tragedia, per affrontare questa vicenda giudiziaria. Ora sono molto sollevati».