LA REGINA DELLE NEVI
Goggia vince la Coppa del Mondo di discesa e scherza con la Moioli È la prima bergamasca nella storia dello sci
Michela aveva chiamato e Sofia non poteva non rispondere: sabato Moioli aveva vinto la Coppa del Mondo di snowboardcross e ieri Goggia ha fatto altrettanto, portandosi a casa la coppa di cristallo nella specialità – discesa libera – che tre settimane fa le aveva già regalato l’oro olimpico. Non era mai successo a nessuna sciatrice bergamasca.
Sulla pista svedese di Are, ultima gara della stagione, la vittoria della 25enne di Città Alta è arrivata sul filo dei centesimi e dei punti, nell’eterno duello con l’amica-rivale, nonché campionessa di tutto, Lindsey Vonn. Stavolta l’americana le è stata davanti, portando a 82 il numero di vittorie in Coppa del Mondo. Sofia, quindi, aveva un’unica possibilità per conservare i l suo pettorale rosso, ar r ivare seconda. Obiettivo centrato, con 6 centesimi a separare le due (su una pista accorciata a causa del maltempo) e alla fine solo 3 punti in più per la bergamasca nella classifica di disciplina.
razie a quest’impresa, Goggia riporta in Italia la coppa di discesa 16 anni dopo l’ultima volta: nelle stagioni 2000/2001 e 2001/2002 era stata Isolde Kostner a farcela. In tutto, diventano cinque le coppette di specialità conquistate dalle azzurre nella storia.
«Un momento meraviglioso, un sogno che si avvera oggi» ha detto a caldo, stringendo la sfera tanto desiderata. «Sono stati tre giorni difficili, oggi è stata un’attesa lunghisne sima ed estenuante, però alla fine ho compiuto la missione, anche se ho dovuto aspettare perchè è uscito pure il sole che poteva velocizzare il tracciato». Con tanti complimenti a Lindsey Vonn, con cui il duello è andato avanti fino all’ultimo atto: «Lei ha vinto la gara, ma io ho vinto la classifica generale: è un grandissimo onore gareggiare con lei, per me batterla alla fine di questa stagione è qualcosa di incredibile, la nostra amicizia esula dalla competizione che c’è in pista. Ma oggi sono uscita dal cancelletto pensando che avevo i piedi giusti, gli sci giusti e la velocità giusta per portare a casa il risultato»
Un grande traguardo se si pensa che, guardando i numeri, la stagiodi di Goggia non era partita al massimo: forse schiacciata dai risultati dall’annata precedente, in cui era esplosa con 13 podi in 4 diverse discipline, Sofia non si piaceva ed era molto critica con se stessa. Le prime libere a Lake Louise le avevano fruttato solo un sesto e un nono posto, poi il cambio di marcia all’inizio del 2018. Imprevedibile e decisivo come le sue «goggiate», come lei stessa ha definito i suoi errori, ma anche la discesa olimpica, che invece era stata perfetta. Due vittorie di fila ( a Bad Kleinkirchheim e «in casa», a Cortina), poi l’uscita nella gara bis di Cortina, e di nuovo tre secondi posti consecutivi. L’ultimo, ieri, è stato quello della certezza.
In mezzo, impossibile dimenticare l’oro conquistato a Pyeonchang, storica prima volta per un’azzurra in discesa ai Giochi. Ma secondo lei, questa gara «è stata molto più difficile della gara olimpica perché in quella gara secca non sai se arriva il risultato, qui invece l’avevo dichiarato alla vigilia». Prima di rilassarsi, comunque, dovrà disputare ancora qualche gara: alle finali di Are, riservate alle migliori 25 atlete di ogni disciplina, si è qualificata anche in Gigante e Super-G.
Il risultato di oggi conferma anche una coincidenza fortunata che lega le due stelle bergamasche della neve: anche in Corea, infatti, la medaglia di Sofia aveva seguito di pochi giorni quella di Michela Moioli. Le due, che condividono il preparatore atletico Matteo Artina e una solidissima amicizia, non smettono mai di incoraggiarsi e mandarsi complimenti anche sui social. «Chi è che oggi porta a casa il ”coppone” con una gara di vantaggio??? Fiera di te!!» aveva scritto Sofia dopo il trionfo di Michela. Ora, naturalmente, è toccato alla 22enne di Alzano Lombardo ricambiare il favore: su Instagram, pochi minuti dopo la vittoria, ha postato una foto dell’amica: «Chi ha vinto la Coppa?». Le opzioni dell’ironico sondaggio erano due: Sofia o Goggia. Il risultato non cambia. Le strade di Sofia e Michela continuano a viaggiare parallele in un’unica direzione: la vittoria.