«Siamo pochi». Controllori in sciopero
Minaccia di sciopero all’aeroporto di Orio. L’astensione di quattro ore è stata annunciata per lunedì prossimo dalle 13 alle 17 dai controllori di volo in servizio al «Caravaggio» per protestare contro la carenza di organico. Sulla torre di controllo si alternano 25 controllori (cui si aggiungono 8 osservatori meteorologici e 3 amministrativi): lo stesso numero di dieci anni fa, mentre nello stesso lasso di tempo il traffico aereo di cui occuparsi si è moltiplicato. Un numero di dipendenti, si spiega, di poco adeguato al servizio, che va in crisi se si verificano assenze impreviste o malattie. «Per adeguare i servizi all’attuale mole di traffico aeroportuale, e per consentire l’adattamento a tutti gli istituti contrattuali previsti, servirebbero almeno altri 10 controllori — dicono dalla Fit Cisl —. Per non parlare del comparto meteorologico e della struttura organizzativa, che rivestono un’importanza sempre maggiore. Negli ultimi anni, invece, abbiamo assistito ad uno strano fenomeno per cui all’aumento del traffico ha corrisposto una diminuzione di personale, che genera continue problematiche anche per la semplice sostituzione per la malattia: si fa fatica a credere che Enav non tenga nella dovuta considerazione un aeroporto come quello di Orio, ormai da molti anni stabilmente fra i primi cinque d’Italia». Lo sciopero potrebbe però anche essere revocato. Era stato proclamato anche all’aeroporto di Bari, dov’è ora stato cancellato dopo la firma di un accordo. Oggi è previsto un incontro tra i sindacati di Orio e la direzione Enav.