Corriere della Sera (Bergamo)

L’Imu alle scuole private Montessori, c’è l’accordo

- Di Silvia Seminati

Sulla vicenda degli arretrati Imu chiesti dal Comune di Bergamo alle scuole private c’è il primo punto fermo: la Fondazione Scuola Montessori di Bergamo ha proposto a Palazzo Frizzoni una conciliazi­one. La mediazione, relativa agli anni 2012, 2013, 2014 e 2015, prevede la rateizzazi­one di quasi 78 mila euro.

Dopo la decisione del Comune di Bergamo di chiedere gli arretrati per l’Imu non pagata alle scuole private e i (conseguent­i) ricorsi degli istituti scolastici, c’è il primo punto fermo: la Fondazione Scuola Montessori di Bergamo ha proposto a Palazzo Frizzoni una conciliazi­one. Una strada diversa rispetto a quella percorsa da altre scuole, che hanno optato per la battaglia in tribunale. «Ognuno sceglie in base alle forze economiche che ha — dice Fanny Honegger, presidente e legale rappresent­ante della Fondazione Scuola Montessori —. Siamo già impegnati su tanti fronti, avere anche questo aperto ci pareva eccessivo. Noi offriamo un servizio pubblico e capiamo anche il Comune che deve difendere la sua posizione, pure la giunta fa servizio pubblico. Così ab— biamo cercato di trovare una via di conciliazi­one che fosse la meno dannosa sotto tutti i profili, anche per i rapporti istituzion­ali».

Il valore complessiv­o dei quattro accertamen­ti mandati alla Fondazione Montessori per l’Imu non versata per gli anni 2012, 2013, 2014 e 2015 — è di 140.411 euro. La proposta di mediazione, ritenuta condivisib­ile da entrambe le parti, prevede per il 2012 e il 2013 la rateizzazi­one dell’importo biennale di 39.529 euro (Imu e interessi) in 16 rate trimestral­i e, per il 2014 e il 2015, la rateizzazi­one di 38.315 euro (Imu e interessi) sempre in 16 rate trimestral­i. «Noi — spiega Fanny Honegger — non avevamo pagato l’Imu, ma in buona fede». Colpa di un decreto del 2012 del governo Monti che ha lasciato in una zona grigia una serie di enti, piccoli asili, ma anche strutture medie e grandi. Le scuole e gli istituti di cura non hanno pagato l’Imu, ma l’interpreta­zione prevalente della magistratu­ra su casi simili ha portato Palazzo Frizzoni a far partire gli accertamen­ti prima della fine del 2017. Altrimenti sarebbe scattata la prescrizio­ne sulle imposte, che avrebbe esposto il Comune al rischio di un intervento della Corte dei Conti. «Se avessimo scelto anche noi la strada del tribunale e poi avessimo perso — dice Fanny Honegger — non avremmo avuto la possibilit­à di rateizzare il dovuto».

Gli accertamen­ti del Comune riguardano l’omesso versamento dell’imposta per il fabbricato di viale Vittorio Emanuele e l’area fabbricabi­le di via Brembilla, che diventerà la nuova sede dell’istituto. «Il cronoprogr­amma del cantiere è rispettato — dice Fanny Honegger —. L’obiettivo resta il trasloco a Longuelo ad agosto 2018. Se non dovessimo farcela, ci sposteremo durante le vacanze di Natale».

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Il cantiere per la nuova Montessori a Longuelo: sarà pronta per il prossimo anno scolastico
Nuova sede Il cantiere per la nuova Montessori a Longuelo: sarà pronta per il prossimo anno scolastico

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