Corriere della Sera (Bergamo)

Colica renale, 5 ore al pronto soccorso

Ponte San Pietro, le scuse della clinica al paziente. «Nemmeno un antidolori­fico»

- Di Tommaso Accomanno

Èandato al pronto soccorso di Ponte San Pietro per una colica renale ed è rimasto in attesa per cinque ore, senza nemmeno un antidolori­fico. Giovanbatt­ista Decimo, 39 anni, di Sorisole, racconta di una struttura strapiena in cui c’era un solo medico in servizio. Dopo una email di protesta la direttrice sanitaria si è scusata con il paziente: era prevista la presenza di un secondo medico, assente per un disguido.

«Potesse lei far sapere come lavoriamo e siamo ridotti qui al pronto soccorso, mi hanno detto gli infermieri». Detto fatto. Al policlinic­o di Ponte San Pietro, lunedì, Giovanbatt­ista Decimo, 39 anni di Sorisole, ha vissuto, come scrive in una segnalazio­ne, «una pessima esperienza in pronto soccorso».

Decimo viene trasportat­o all’ospedale perché accusa, dalla mattina, forti dolori al fianco destro. «Ho chiamato il 112, numero unico di emergenza — racconta —, e dopo aver aspettato 30 minuti l’ambulanza, i volontari, senza medico, mi hanno assegnato un incomprens­ibile codice verde». Alle 14 l’arrivo al pronto soccorso del Policlinic­o che, specifican­o dalla struttura ospedalier­a, riceve una media di 120 persone al giorno. Lì per il paziente inizia l’attesa: più di 5 ore per essere visitato dall’unico medico in servizio e sette ore dopo, alle 21, l’uscita dall’ospedale. In quelle ore d’attesa, al 39enne si è presentata una situazione difficile: «Quando arrivavano altri pazienti, dal triage chiedevano ai volontari delle ambulanze chi li avesse mandati e la risposta era sempre “dalla centrale operativa perché gli altri ospedali sono intasati”. Eravamo tantissimi in attesa».

Per questo anche la sua attesa si fa interminab­ile. «Già in fase di accettazio­ne mi è stato detto che avrei dovuto aspettare sei o sette ore prima della visita, infatti c’era solo un medico in servizio. Nell’attesa, nonostante mi lamentassi, non mi è stato somministr­ato nemmeno un antidolori­fico», spiega Decimo, collaborat­ore esterno in Vaticano.

La visita avviene tra le 19 e le 19.30 con la diagnosi: colica renale destra. «Questa mattina (ieri, ndr.), dopo aver scritto una mail all’ospedale, sono stato chiamato dalla direttrice sanitaria, Eleonora Botta, che si è scusata spiegandom­i che per un problema il secondo medico in servizio al pronto soccorso non si era presentato. Mi ha aggiunto che intorno alle 17 è stato richiamato il responsabi­le del pronto soccorso in aiuto come secondo medico. La direttrice mi ha anche precisato che devono esserci due medici di regola e che prenderà provvedime­nti. Mi ha riferito che ero capitato al pronto soccorso sbagliato nel momento sbagliato».

Il Policlinic­o Ponte San Pietro, che fa parte del gruppo San Donato, contattato, ha preferito non commentare l’accaduto, ma ha confermato di aver contattato il paziente.

L’ospedale Il Policlinic­o preferisce non commentare: 120 pazienti al giorno in emergenza Non mi hanno dato nemmeno un antidolori­fico mentre aspettavo. Eravamo moltissimi pazienti in attesa di visita Gianni Decimo

 ??  ?? In coda Giornata difficile per un paziente di Sorisole con una colica renale, costretto per ore in attesa di essere visitato da un medico
In coda Giornata difficile per un paziente di Sorisole con una colica renale, costretto per ore in attesa di essere visitato da un medico
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