Una casa stampata in 3D Il primato di Italcementi «Nuovi modi di abitare»
È grande 100 metri quadrati, ha zona giorno, zona notte, cucina, bagno e un tetto vivibile. Ed è stata stampata in 3D. È iniziata ieri nel pieno centro di Milano la costruzione della prima casa in Italia realizzata in cemento con questo tipo di tecnologia: si chiama 3D Housing 05 ed è stata progettata dall’architetto bergamasco Massimo Locatelli con Italcementi. «È un tecnologia innovativa, che permette di realizzare case e strutture in poco tempo, in maniera sostenibile e incredibili criteri di flessibilità — spiega Massimo Borsa, responsabile Laboratorio di Innovazione di Italcementi —. Sarà possibile realizzare case di un piano in poche settimane. Oggi i costi sono due o tre volte quelli tradizionali, ma potranno scendere al di sotto dei metodi attuali. Sono adatte al social housing o come case temporanee per eventi catastrofici come i terremoti». «Ci stiamo lavorando da due anni — aggiunge l’architetto Locatelli —. Nascerà un nuovo linguaggio dell’abitare: queste case costeranno molto meno e alleggeriranno le famiglie che faticano a pagare un mutuo». La casa è realizzata con una speciale miscela di polveri cementizie, inerti e leganti. Nel tempo può essere demolita, polverizzata e ricostruita con lo stesso materiale, ma anche essere ampliata, rialzata e traslocata. La 3D Housing 05 rimarrà in piazza Beccaria fino alla fine di aprile, per poi essere smontata e trasportata nelle strutture Italcementi di Bergamo per ulteriori sperimentazioni.