Corriere della Sera (Bergamo)

«Io erede di Caldara? Per arrivare ai suoi livelli mi manca molta strada»

- M.M.

«Fa sempre piacere essere convocato in Under 21, a maggior ragione a questo giro visto che saremo di scena a Perugia». Parole di Gianluca Mancini, uno degli undici atalantini impegnati con le Nazionali (gli altri hanno ricomincia­to a sudare ieri pomeriggio a Zingonia, tranne Zingonia che si è sottoposto a terapie per il problema alla schiena), che con la maglia degli umbri ha esordito nel calcio profession­istico. Due stagioni in Serie B, trenta presenze e un gol. Il difensore sarà in campo in amichevole domani contro la Norvegia e martedì a Novi Sad con la Serbia. Mancini parla, ai microfoni di Raisport, della sua esperienza in nerazzurro: «I primi sei mesi sono stati di ambientame­nto visto che ero in una realtà nuova e in una categoria nuova. Ora il mister sembra che abbia più fiducia in me, gioco di più, sono contento». Molti addetti ai lavori lo paragonano a Mattia Caldara, convinti che sarà proprio lui a sostituire il gigante di Scanzo quando nella prossima stagione si trasferirà alla Juventus. Il centrale predica calma: «Il paragone fa piacere, ma io devo ancora migliorare tanto. E non è nemmeno detto che sia io a sostituirl­o: il posto da titolare dovrò conquistar­melo sudando in allenament­o e in partita». E osservando i compagni. «Da tutti cerco di imparare qualcosa. Esempi? Da Toloi la facilità con cui ruba palla e si lancia in avanti. Da Masiello la capacità di capire prima degli altri dove finisce la palla. Poi ci sono le lezioni che arrivano dagli avversari. E più sono forti, come nel caso della Juve, più sbagli, ma più impari». Infine due battute sul suo modello, Marco Materazzi. Ha pure tatuato il numero 23: «Sono simpatizza­nte dell’Inter e mi ispiro a lui perché tra le altre cose, secondo me, è stato l’icona dei Mondiali vinti in Germania nel 2006».

Icona Mi ispiro a Marco Materazzi, mi sono tatuato pure il numero 23. Per me lui è stato il simbolo dell’Italia ai Mondiali vinti nel 2006

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