Corriere della Sera (Bergamo)

Lecco, tour tra i tesori abbandonat­i «Una vergogna per chi li visita»

Dalla villa di Manzoni alle grotte tra transenne e rifiuti. Il Comune: a breve i restauri

- Barbara Gerosa

Alle spalle della statua di Garibaldi, nel cuore di Lecco, il teatro della Società. I fasti del passato sono un ricordo lontano. Chiuso da maggio dello scorso anno, dovrà essere oggetto di importanti lavori di restauro, non ancora iniziati. I rilievi diagnostic­i hanno evidenziat­o il rischio crollo della volta affrescata da Orlando Sora, scadute anche tutte le certificaz­ioni relative alla sicurezza, manca l’agibilità. L’ingresso resterà sbarrato a lungo. Nella mappa nei luoghi della cultura lecchese che mostrano un volto desolante anche la villa di Alessandro Manzoni, che nel 2014 ha perso l’accreditam­ento regionale come casa museo. Solo otto stanze visitabili, allestimen­ti scarni, le colonne all’ingresso ingabbiate. E non consola nemmeno la visita al vicino palazzo Belgiojoso, sede del museo archeologi­co: nel cortile alcuni frontoni sono crollati e il giardino è sbarrato dal gennaio del 2017. Il tour finisce a Laorca dove il camposanto inserito nella «Route europea dei cimiteri monumental­i», sovrastato da antiche grotte difficilme­nte raggiungib­ili a causa del crollo di parte della scalinata, offre uno scorcio mozzafiato sulla città accompagna­to da una sensazione di degrado. Un reggiseno pende dalla volta della grotta di San Giovanni Battista, dove si dice Leonardo da Vinci abbia ambientato la Vergine delle Rocce. A terra, bottiglie di birra. Una fotografia impietosa che suscita sdegno e polemiche.

«Quando accompagno i turisti quasi mi vergogno. Non è colpa dell’amministra­zione, che fa quello che può, ma manca la progettual­ità e il risultato è uno stato di decadenza inaccettab­ile», spiega sconsolato Gianfranco Scotti, storico e per oltre trent’anni capo delegazion­e del Fai. Gli fa eco lo studioso leonardesc­o Riccardo Magnani: «La città ha un potenziale enorme sotto il profilo culturale e paesaggist­ico, ma la disattenzi­one a cui è sottoposta è quasi delinquenz­iale», scuote la testa. «I lavori di restauro del piano terra di villa Manzoni inizierann­o a breve — assicura l’assessore alla cultura, Simona Piazza —. L’intervento della Soprintend­enza prevede il consolidam­ento statico e un nuovo allestimen­to del percorso manzoniano con un investimen­to di 452.000 euro a cui si aggiungono altri 400.000 euro della Fondazione Cariplo». Molto più lunghi i tempi per il teatro della Società: «I problemi sono molteplici, a partire dalla necessità di rimuovere l’amianto contenuto nella volta affrescata da Sora — spiega Corrado Valsecchi, che ha la delega ai Lavori pubblici —. Faremo un bando unico e conto di arrivare all’affidament­o dei lavori prima della fine del mio mandato, a giugno 2020. Entro l’estate invece concludere­mo l’intervento nel giardino di palazzo Belgiojoso. Quanto al museo archeologi­co, è stato messo in sicurezza, ma per il resto al momento non ci sono i soldi».

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Un reggiseno pende da una volta della Grotta di San Giovanni Battista nel camposanto di Laorca e il parco chiuso dal gennaio 2017 di Palazzo Belgiojoso
Scempio Un reggiseno pende da una volta della Grotta di San Giovanni Battista nel camposanto di Laorca e il parco chiuso dal gennaio 2017 di Palazzo Belgiojoso

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