Corriere della Sera (Bergamo)

Scuolabus in perdita La giunta Imeri: si pagherà in anticipo

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Una quota d’iscrizione fissa allo scuolabus di Treviglio da pagare in anticipo, che poi andrà persa in caso di mancato utilizzo del servizio. È la novità introdotta dall’amministra­zione comunale per cercare di tamponare i conti, fortemente in perdita. Ieri la giunta del sindaco Juri Imeri ( foto) ha deciso le tariffe. «Ogni giorno lo scuolabus — spiega Imeri — è utilizzato da 300 bambini. Il problema è che le iscrizioni a inizio anno sono molte, poi alcune famiglie decidono di rinunciare, con problemi di programmaz­ione». «Lo scuolabus — aggiunge l’assessore ai Servizi sociali Pinuccia Prandina — costa al comune 240 mila euro l’anno ma ne recupera solo 60 mila euro». Con le nuove tariffe il comune conta di aumentare la copertura. Le famiglie con l’Isee più basso (4.500 euro) avranno un costo mensile di 22 euro e annuo di 198, mentre quelle sopra i 14mila euro sono chiamate a pagare 47 euro al mese (423 l’anno). Altro incentivo all’utilizzo: la giunta ha stabilito che l’abbonament­o trimestral­e avrà un costo superiore del 15% rispetto all’abbonament­o annuo. È previsto lo sconto del 15% per chi abita in una frazione e del 25% sul secondo e sul terzo figlio iscritto, del 40% se si utilizza solo l’andata o il ritorno. Infine, in caso di pagamento anticipato della retta annuale non si paga l’iscrizione. Buone notizie invece per gli anziani di Treviglio. Grazie a un contributo da 10mila euro della fondazione Same, la navetta a chiamata per gli over 70 sarà operativa anche il sabato mattina. (p.t.)

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