Corriere della Sera (Bergamo)

Regole anti alcol Ok dal Consiglio

La maggioranz­a discute ma approva, voti anche dal centrodest­ra. Il no di Sinistra Unita

- Matteo Castellucc­i

In Consiglio la maggioranz­a si ricompatta sul regolament­o anti alcol.

Dopo gli scossoni in commission­e, la maggioranz­a di Palazzo Frizzoni si ricompatta sulle modifiche al regolament­o di polizia nei parchi. «Sarà vietato introdurre contenitor­i di vetro», dice il vicesindac­o Sergio Gandi, insistendo sulla tutela di bar e dehors: all’interno di queste aree sono permessi bicchieri e bottiglie, fuori solo la plastica. Il tema scalda il Consiglio: 7 emendament­i. Alla fine comunque il provvedime­nto passerà.

Gandi chiude alle modifiche: «Chiedo una piccola rinuncia per la massima sicurezza — dice il vicesindac­o — i cocci abbandonat­i sono un problema serio». Gianfranco

❞ Serve un piccolo sacrificio per garantire la massima sicurezza nei parchi cittadini Sergio Gandi vicesindac­o

Ceci (Forza Italia) sostiene una mozione di Federica Bruni (Patto Civico) per estendere la zona di tolleranza alle «pertinenze», termine tecnico che include ombrelloni, porticati e tendoni. Durante il dibattito, la Bruni annuncia l’astensione per i dubbi del vicesindac­o sulla deroga a picnic e compleanni: «Il proibizion­ismo non è particolar­mente utile — ragiona —. Mettere i giovani nelle condizioni di continuare a fruire di questi luoghi produce sicurezza».

Tesi simile a quella di Luciano Ongaro di Sinistra Unita per Bergamo, unico gruppo a votare contro la misura: «Sono contrario — dice —. Se non abbiamo i mezzi per vigilare, non possiamo rifugiarci dietro divieti e lesioni dei diritti quasi incostituz­ionali». Dopo i dubbi della commission­e, la Lista Gori — che ottiene di includere tra i siti protetti la Greenway, il prato della Fara e il «bosco» della Malpensata in fondo a via Mozart — si salda al Pd. «Avevo condiviso alcune preoccupaz­ioni — spiega Ezio Deligios —, ma non possiamo disconosce­re che vi siano soggetti deboli, come i bambini».

Il centrodest­ra plaude al provvedime­nto. Favorevoli nel dibattito anche i cinquestel­le, che sollevano il problema del quartiere di Borgo Palazzo. Danilo Minuti (Lista Tentorio) rinfaccia al centrosini­stra vecchie critiche alla giunta Tentorio: «Ci chiamarono fascisti — pungola —, alcuni consiglier­i si fecero fotografar­e con la birretta in sfregio al divieto: si vede che i tempi cambiano».

L’aula vara, con l’astensione del centrodest­ra, anche l’aggiorname­nto dell’imposta di soggiorno: aliquota fissa al 5% del valore della camera. Un emendament­o firmato dal sindaco Giorgio Gori rimuove il limite inferiore (di due euro) alla diaria, resta quello superiore (4euro).

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