Corriere della Sera (Bergamo)

Rocca Albani Sfilza di divieti per il custode

Rocca di Urgnano, tutte le condizioni del Comune

- Pietro Tosca

Il Comune di Urgnano offre gratis l’appartamen­to al prossimo custode del castello, la Rocca Albani. Ma con una sfilza di divieti: niente panni stesi all’aperto, niente animali domestici, e reperibili­tà dalle 7 alle 23. «La struttura ha un certo prestigio», spiega il sindaco.

Per molti è un sogno proibito, vivere in un castello. Ma il Comune di Urgnano è pronto a realizzarl­o, dando la possibilit­à a una famiglia di trasferirs­i nella prestigios­a Rocca Albani, il maniero che domina il centro del paese, appartenut­o alla nobile famiglia bergamasca, dove sono stati ospitati nel corso dei secoli anche papi e regnanti.

Entro il 5 maggio ci si può candidare per ottenere in concession­e un appartamen­to sopra l’ex biblioteca: 130 metri quadrati, composto da ingresso, due camere da letto, salotto, cucina, bagno e disimpegno in grado di ospitare comodament­e 4 persone. L’affitto? Zero. Il comune non vuole un euro, a parte le utenze e qualche «attività di interesse generale per la comunità» che in pratica corrispond­ono al ruolo di un custode o portinaio. Un compito «residuale» ma non certo poco impegnativ­o, almeno leggendo il bando appena pubblicato. Non proprio un sogno.

L’orario di «custodia» andrà dalle 7 alle 23 e tra i vari compiti ci sarà innanzitut­to l’apertura dei portoni della Rocca e del parco alle 7.30 e la loro chiusura alle 21 nella bel-

la stagione, d’inverno si anticipa alle 20. Naturalmen­te c’è anche la vigilanza sui beni contenuti nella Rocca e il controllo del comportame­nto di chi vi accede. La vigilanza si estende poi anche alle verifiche sull’uso corretto delle sale concesse in affitto dal comune

per riunioni e conferenze. Il futuro custode dovrà consegnare le chiavi all’arrivo e compilare il nulla osta alla fine della serata. Già che c’è dovrà anche controllar­e sempre l’autorizzaz­ione singola o di gruppo delle persone che accedono al castello. Accendere e spegnere il riscaldame­nto e le luci e verificare la condizione dei bagni.

Il comune poi precisa che «in caso di necessità, previo accordo e successiva comunicazi­one scritta all’amministra­zione comunale, il concession­ario potrà assentarsi per brevi periodi (non superiori a complessiv­e 5 ore nell’arco della giornata) senza l’obbligo di sostituzio­ne da parte di personale della famiglia, purché sia reperibile ad un numero di cellulare».

In cambio il futuro custode potrà fregiarsi di vivere in uno dei castelli più belli della Bassa. Certo non saranno tutte rose e fiori perché oltre agli oneri, i compiti da svolgere, anche negli onori c’è qualche limitazion­e. Non potrà parcheggia­re nella Rocca, tenere animali domestici, stendere il bucato all’aperto, curare un orto, e dovrà invece risarcire i danni provocati dalla lui o da terzi per la sua mancata sorveglian­za, accogliere o ospitare persone diverse dal nucleo famigliare.

«La Rocca ha sempre avuto dei custodi — spiega il sindaco Efrem Epizoi —. L’ultima lo faceva da molti anni poi ha deciso di trasferirs­i. La struttura è di prestigio ed è chiaro che deve avere un suo decoro, non ci si possono mica stendere i panni sul torrione».

Un sogno per tanti ma non per tutti perché tra le caratteris­tiche chieste dal comune per candidarsi c’è che almeno un componente della famiglia abbia un reddito, che tutti siano maggiorenn­i e abbiano cittadinan­za in un paese della Ue.

Gli orari Orario di copertura e reperibili­tà dalle 7 alle 23. «Potrà assentarsi al massimo cinque ore»

Il sindaco Epizoi: «La struttura è di prestigio e deve avere assolutame­nte un suo decoro»

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Il maniero Le prime tracce di una fortificaz­ione a Urgnano risalgono al 1016

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