Giro Rosa 2018, Claudia Cretti ha già vinto

Tutti in piedi. Come quando ci si assiepa sulla linea del traguardo. Gli ultimi metri, lo scatto finale. Dai Claudia, dai che sei prima. Questa specialissima gara per la vita che Claudia Cretti ha vinto, le è valsa una maglia speciale. La più ambita. Gliel’hanno messa sulle spalle gli organizzatori del Giro Rosa che ieri, a Monza, hanno presentato l’edizione numero 29. A distanza di mesi dal giorno del terribile incidente, Claudia Cretti l’atleta di 21 anni del team Valcar Pbm, è ritornata sul podio ( foto). Era luglio, una discesa in picchiata, lo schianto a 90 all’ora, la corsa in ospedale, il coma sconfitto e il lungo periodo di riabilitazione. Claudia è rinata, dopo nove mesi, per la felicità di tutta la sua famiglia (la mamma Laura, nei momenti più difficili, aveva coniato l’hashtag #questameladevivincere, diventato #questamel’havinta) e del mondo del ciclismo che, stretto in un abbraccio pieno di speranza, ieri l’ha festeggiata, proclamandola vincitrice ad honorem del Giro. La standing ovation che, tra la sorpresa generale, l’ha accompagnata all’ingresso della sala è stato un inno allo sport e alla vita che per lei ha ricominciato a correre. Sulle due ruote, perché ha ripreso a pedalare, e nei progetti futuri, fatti di studio e magari in un futuro anche di un ritorno alle gare. «Sono emozionata, vi saluto tutti e vi ringrazio per questa maglia. Bella, bella davvero», sono state le sue parole. Una maglia bella per una storia che dopo una brutta parentesi, tornerà ad essere bella. La maglia rosa, il titolo di campionessa ad honorem della corsa a tappe più importante, sarà tra qualche tempo, il viatico per rimettersi in sella e conquistarla sul campo, con le braccia alzate. I vertici della Federazione e gli organizzatori, che ieri se la sono coccolata, tirando un sospiro di sollievo, ne sono convinti. Il Giro con dieci trappe durissime e un finale sullo Zoncolan, saprà regalare emozioni grandi, ma nulla di paragonabile all’emozione del sorriso di Claudia.