Corriere della Sera (Bergamo)

Foppapedre­tti Zanetti per il rilancio

Accordo tra l’azienda di formaggi e il patron della Foppapedre­tti, Bonetti Un impegno da 4-500 mila euro l’anno. Ma servono altri sponsor per fare il budget

- Donatella Tiraboschi

Sarà un impegno tra i 400 ei 500 mila euro all’anno quello della Zanetti di Lallio, guidata da Matteo Zanetti, per il Volley Bergamo. La società di formaggi sarà il nuovo main sponsor della «Foppa». «Ho incontrato Luciano Bonetti, ma la squadra va costruita».

Il dettaglio non è di poco conto. Perché la firma, nera su bianco su un contratto triennale per una cifra che oscillereb­be dai 400 ai 500 mila euro, quella ancora non c’è. Arriverà, perché l’agreement è tra gentiluomi­ni e la parola data vale più di tutto. Ma al momento non c’è ancora. Diciamo che è nella penna. Lo conferma in premessa, e a chiare lettere, Matteo Zanetti, ad dell’omonimo gruppo caseario di Lallio. «Io e il patron della Foppapedre­tti, Luciano Bonetti, ci siamo incontrati stamattina (ieri ndr) ma la quadra non c’è ancora. Stiamo lavorando per arrivarci, è una situazione complessa. Meno se ne parla meglio è».

La firma promessa è sottesa ad un impegno preciso da parte di Zanetti che, in questo mese di trattative, ha parlato pochissimo, mettendo sul piatto uno sforzo finanziari­o non da poco: «Da cui non mi tirerò indietro. Questo è, e questo rimane. Ma ci sono molte altre cose da far quadrare». Mezzo milione di euro sono un plafond importanti­ssimo, un pavimento da cui partire per la costruzion­e di un assetto societario ed agoimprend­itori,

nistico che, nella massima divisione, comporta un budget fino a 2 o 3 milioni di euro. Ma se una rondine non fa primavera, uno sponsor, seppur importante —il cosiddetto main — non è sufficient­e. Da qui l’altra faccia della vicenda, dal momento che Zanetti sta cercando di coagulare attorno alla gloriosa tradizione della pallavolo rosa made in Bg un vasto reticolo di «colleghi»

disposti a dare una mano e a metterne un’altra in tasca, per completare l’opera.

Un impegno personale, quello di Zanetti, che è un vero e proprio sasso nello stagnante scenario di contorno al team rossoblù. Segno evidente che, ed è questa l’angolatura più interessan­te, il volley Bergamo è considerat­o un patrimonio da non disperde- re, anche in un’ottica di appetibili­tà industrial­e. Gli sponsor, del resto, mirano a questo, cercando un’identità precisa a cui legare il proprio brand. Quella costruita dalla famiglia Foppa Pedretti è una società che è una ricchezza sportiva per la città, da difendere e far crescere ancora. Non a parole, ma con i fatti. E con i soldi, soprattutt­o.

Che la trattativa fosse in una fase cruciale era stato lo stesso Zanetti ad anticiparl­o, anche se in modo sibillino, già qualche giorno fa. «Ci dobbiamo incontrare, io e Bonetti, prima di Pasqua e in quell’occasione vedremo a che punto siamo. I tasselli che devono andare al loro posto sono tanti e non è facile», aveva anticipato l’imprendito­re. Un «traino» amichevole, il suo perché si possano raggranell­are risorse per costruire un buon assetto competitiv­o in vista del prossimo campionato. Per essere chiari: venti sponsor di fascia media, a 20 mila euro ciascuno(impegno finanziari­o sostenibil­issimo anche per una piccola impresa) fanno 400 mila euro. E 900 mila euro sono una buonissima base — di partenza — per rilanciare il volley rosa dopo una stagione sottotono. Messa a posto l’annosa questione economica, pensare all’assetto agonistico e societario sarà un nuovo, entusiasma­nte piacere.

Ultimi dettagli Manca solo la firma ma Zanetti è pronto: «Ci siamo incontrati, c’è ancora da lavorare»

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Ripartenza La Foppapedre­tti quest’anno ha chiuso la stagione evitando la retrocessi­one

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