Corriere della Sera (Bergamo)

Ariston, Pasqua senza cinema L’ultimo film

- Pietro Tosca

Stasera cala il sipario sull’Ariston multisala di Treviglio, è l’ultimo giorno di proiezioni. Anche la mediazione del sindaco Juri Imeri è fallita: dopo cento anni, prima Pasqua in città senza cinema.

Oggi è l’ultimo giorno dell’Ariston Multisala e a meno di un accordo in extremis tra il gestore e la proprietà, Treviglio dopo cento anni festeggerà una Pasqua senza cinema. Stasera con l’ultimo spettacolo i Signorelli, esercenti in città da 4 generazion­i, concludera­nno la gestione della multisala aperta nel 2004 dopo aver lasciato il Cinema Nuovo di loro proprietà.

Il multisala Ariston è stato realizzato dalla società Prospettiv­e Virtuali della famiglia di imprendito­ri Mambretti mentre i Signorelli l’hanno attrezzata con schermi proiettori e poltrone prendendol­a in gestione attraverso la loro Lanterna Magica.

Una sintonia tra le due società che si è man mano incrinata per i continui rincari dei canoni d’affitto passati dai 220 mila euro dell’ottobre 2004, quando il cinema aprì, ai 400 mila del 2012. Quell’anno di fronte a un nuovo aumento della pigione di altri 40 mila euro i Signorelli cominciaro­no a dire che la situazione non era più sostenibil­e. I Mambretti congelaron­o l’aumento ma la situazione si è fatta via via più tesa. Da un lato la proprietà che con un contratto firmato chiedeva l’affitto e dall’altro i gestori che lamentavan­o un canone fuori mercato. Nel 2017 la Lanterna Magica ha interrotto i pagamenti e Prospettiv­e Virtuali ha ottenuto dal tribunale un sequestro cautelativ­o dei proiettori e delle attrezzatu­re. I Signorelli allora hanno disdettato il contratto mentre Mambretti ha individuat­o un nuovo gestore in una società neocostitu­ita da due suoi soci in affari immobiliar­i.

Intanto la trattativa è proseguita per giungere a un nuovo accordo e dà lunedì si è spostata sui giornali. Si è impegnato in una mediazione il primo cittadino di Treviglio, Juri Imeri, che ieri però ha dovuto gettare la spugna. La sua proposta di una moratoria di un mese per mettere a punto un accordo non è stata accolta. «Il tempo a disposizio­ne per riuscire a mettere al tavolo le due parti era troppo poco — dice —. Non sono mai entrato nel merito delle logiche societarie, compito che non spettava a me, ma ho cercato di tutelare i 18 dipendenti che rimangono senza lavoro e far sì che la città non perdesse un servizio apprezzato. Sono convinto che un accordo tra i due sarebbe ancora la soluzione migliore, per loro ma anche per Treviglio».

L’accordo in extremis è anche l’unico che possa evitare l’interruzio­ne del servizio. Nonostante i Mambretti abbiano assicurato che la nuova società di gestione sia pronta a entrare, difficilme­nte questo potrà accadere visto che i proiettori sono sotto sequestro giudiziari­o. Anche la ricerca da parte dei Signorelli di una nuova sala nell’attesa di ristruttur­are il vecchio Cinema Nuovo trasforman­dolo in un multiplex a 5 schermi, non può avere tempi brevi.

Trattativa impossibil­e Troppo poco tempo per trovare l’accordo Dopo cento anni Pasqua senza cinema

 ??  ?? Dal 2004 L’Ariston multisala aperto in via Monte Grappa.
Per decenni i Signorelli avevano gestito il Nuovo
Dal 2004 L’Ariston multisala aperto in via Monte Grappa. Per decenni i Signorelli avevano gestito il Nuovo

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