«Siamo feriti ma siamo ancora vivi»
«La squadra è ferita, non è morta. Andiamo a Bergamo per giocare una partita di contenuti». Così il tecnico della Sampdoria, Marco Giampaolo, dal ritiro di «Novarello» e alla vigilia del recupero in programma oggi alle 18.30 contro l’Atalanta. I blucerchiati sono reduci da tre sconfitte consecutive e negli ultimi 270 minuti hanno incassato ben 11 reti. «Questi due giorni di ritiro erano necessari e ci hanno fatto bene — continua il tecnico ai microfoni di Samp Tv —. Abbiamo qualche defezione, qualche giocatore non al meglio, ma non ci penso: sono convinto che saremo all’altezza contro un avversario ostico, che la scorsa stagione ha sommato 72 punti in campionato. In questi giorni abbiamo analizzato la prestazione di Verona, che sul piano del gioco, per un tempo, è stata quella che conosciamo — aggiunge Giampaolo riferendosi al k.o. per 2-1 in casa del Chievo —. Un periodo negativo può capitare, va superato lavorando e credendo nel lavoro, ma il mio obiettivo è concludere la stagione in crescendo». Tradotto: agguantando l’Europa League lontana tre punti, la distanza tra la sua squadra e quella di Gasperini. Dopo la trasferta di Bergamo, per i blucerchiati, ci sarà il derby con il Genoa: «Lo avevo già detto prima di Verona e lo ribadisco — conclude il tecnico —: nella nostra testa c’è solo l’Atalanta, anche perché è un avversario al quale dobbiamo dedicare la massima attenzione. Solo da mercoledì penseremo al derby».