Corriere della Sera (Bergamo)

Cavagna e Begnis Quando l’atletica è affare di famiglia

- di Roberto Amaglio

Lo sport può essere un affare di famiglia: il tennis ha le sorelle Williams, il ciclismo i gemelli Yates, il calcio Kevin Prince e Jerome Boateng, lo sci di fondo Giorgio e Manuela Di Centa. Anche in Bergamasca ci sono dei casi: dalla famiglia Scanzi alle sorelle Zenoni, passando per i fratelli Mbengue e i gemelli Marino. Tra le società più «familiari» spicca l’Atletica Valle Brembana che, tra i suoi 200 atleti, vanta tre dinastie podiste (e vincenti): gli ex ciclisti Nicola e Matteo Bonzi, i fratelli Nadir (22 anni) e Alain Cavagna (16) e le giovanissi­me gemelle Sofia e Chiara Begnis (14 anni).

Per quanto anche i Bonzi abbiano festeggiat­o lo scorso anno il titolo europeo di corsa in montagna grazie al diciottenn­e Matteo, sono soprattutt­o questi ultimi due «cognomi» a essersi fatti largo negli ordini d’arrivo del 2017, durante la quale hanno messo in bacheca un campionato del mondo nella World Youth Cup di corsa in montagna (Alain Cavagna), i due exploit italiani di Nadir Cavagna (corsa in montagna e staffetta 4x1500 in pista) e il titolo tricolore nella staffetta di corsa in montagna nella categoria cadette, oltre a una sfilza di altri podi di spessore. «E dire che a otto anni volevamo fare le calciatric­i, come i nostri amici della scuola», ricorda Sofia Begnis. «È stato papà a dissuaderc­i visto che, da ex calciatore, aveva subito molti infortuni», spiega la sorella Chiara.

Diverso l’avviciname­nto dei fratelli Cavagna, cresciuti sui campi di gara. «Entrambi abbiamo esordito all’età di 5 anni», spiega Alain, il minore dei fratelli. «Papà e mamma ogni domenica erano impegnati in qualche gara e portavano anche noi: era inevitabil­e che ci appassiona­ssimo». Una disciplina in cui non si deve aver paura di far fatica, ma che ripaga degli sforzi. «La fatica fa parte di questo sport, così come la necessità di correre anche sotto la pioggia, la neve o persino in pista, che non è un allenament­o che adoro — ammette Nadir —. Ma in cambio ho conosciuto tanti amici in giro per l’Italia». Una crescita caratteria­le che

Valle Brembana

Alain Cavagna: nato il 27 giugno del 2001, frequenta la terza dell’istituto Meccatroni­co di Zogno. Adora le campestri, in cui l’11 marzo ha ottenuto il terzo posto agli Italiani. Chiara Begnis è nata il 14 aprile 2003 e frequenta la prima superiore al Turoldo di Zogno. Sofia, la sorella gemella di Chiara, ha iniziato a correre a otto anni. Nadir Cavagna è nato il 17 aprile del 1995, dal 2014 è un atleta profession­ista ha caratteriz­zato anche le gemelle Begnis. «Nel primo anno piangevo prima, durante e dopo la gara; e poco importa se arrivavo prima o ultima», ammette Chiara la quale, dimostrand­o ora di saper gestire la tensione, lo scorso anno a Lanzada conquistò l’argento ai campionati italiani di corsa in montagna. «Inoltre correre ci permette di sfogarci un po’ visto che, risultati scolastici a parte, siamo in competizio­ne su tutto: vestiti, allenament­i, a tavola e anche quando usciamo con gli amici», dice ironica la sorella Sofia.

E a proposito di sacrifici, chi è alle prese con l’annoso dilemma «vita da atleta o svago» è sicurament­e il sedicenne Alain. «Qualche volta mi pesa dover restare a casa. Ma il divertimen­to a cui rinuncio lo vivo il giorno dopo al campo gara». Perché, per tutti loro, la domenica non sarebbe un giorno di festa senza una bella gara in compagnia dei loro giovani colleghi di fatica.

La terza coppia I fratelli Bonzi: Nicola e Matteo, il secondo è campione europeo di corsa in montagna

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy