Corriere della Sera (Bergamo)

PaGAGnini

Dai grandi compositor­i classici agli U2 Un viaggio tra virtuosism­i, follia e risate

- Daniela Morandi

Nel titolo il «gag» messo in rilievo fa capire la natura del loro spettacolo, dove la musica classica incontra il virtuosism­o e l’ironia di quattro musicisti, che passano in rassegna alcuni dei momenti più alti nella storia della classica, combinando­li al pop. Il pluripremi­ato «PaGAGnini», da stasera a domenica al Creberg (biglietti da 18 a 31 euro, ridotto da 14 a 24 euro, con promozione speciale per tutto il weekend, sabato e domenica, da 9 a 17 euro), è un «Dis-Concerto. È una dolce follia – dice la compagnia, descrivend­o lo spettacolo ideato e prodotto da Yllana e Ara Malikian, per la regia di David Ottone e Juan Francisco Ramos —. È uno show che unisce musica e humor, linguaggi senza frontiere e senza età. Uno spettacolo pieno di energia e emozione». Certamente un’invenzione poco schematica.

Oltre a interpreta­re le melodie di Mozart, come il Concerto per violino n° 3 in Sol maggiore KV217, o Le Quattro stagioni di Vivaldi, il Minuetto in Mi maggiore, Op. 13, n°5 di Boccherini, la Danza spagnola dall’Opera lirica La Vida breve di de Falla, la figura di Niccolò Paganini sarà centrale: «È stato il maggior virtuoso nella storia della musica classica. Un vero showman, con un pizzico di follia tipico dei geni. Per questo ci ha ispirato quando abbiamo creato lo spettacolo».

Il loro punto di partenza è stato il virtuosism­o, unito a una sana dose della loro follia: durante lo spettacolo i quattro musicisti-attori saltano e si lanciano in esecuzioni itineranti, improvvisa­ndo un flamenco e dando spazio a incursioni pop e rock, da Serge Gainsbourg agli U2. «Abbiamo iniziato a costruire lo show pensando al repertorio musicale che più ci ispirava, però durante le prove si sono verificate delle situazioni che ci sono piaciute molto — racconta la compagnia —. In scena ridiamo un pò di noi stessi e della serietà che talvolta accompagna in modo eccessivo il mondo della musica classica. Alla fine è emersa quella che sarebbe stata la trama dello spettacolo, ma non la sveliamo!».

Protagonis­ti dello spettacolo saranno i musicisti Eduardo Ortega, Thomas Potiron e Fernando Clemente, al violino, e Jorge Fournadjie­v, al violoncell­o (nella foto grande). Passeranno con abilità dalla classica al rock, attraversa­ndo il pop, il blues e il flamenco. Una sorta di show senza schemi e confini di sorta: «Perché ci piace la musica, indipenden­temente dallo stile — affermano —. Vogliamo dimostrare che non c’è una musica noiosa e una musica divertente. Si può suonare la classica con uno spirito rock, ballando anche se il corpo te lo richiede! È uno dei motivi del successo di PaGAGnini. Il pubblico esce dal teatro divertito con la voglia di cantare, gridare, saltare!».

Agli archi un quartetto spagnolo: «La musica è bella, mai noiosa, a prescinder­e dallo stile»

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