Mattia Caldara: «Prima della Juve un’altra Europa»
«Man of the match», i premiati Parla il d.g. Marino: «Gli scivoloni fanno parte del gioco. Ottimista per il futuro: ora otto belle sfide»
Se Hitchcock e Kubrick non hanno mai vinto un Oscar per le loro leggendarie regie, significa che i premi non determinano una carriera. Ma fa comunque piacere riceverli. Lo dicono le facce sorridenti dei quattro atalantini, designati dai tifosi (via Internet) «Man of the Month». Gli uomini del mese (votati per le migliori prestazioni in campo, da settembre a febbraio) si ritrovano a Curno, nel punto vendita ItalianOptic, catena di negozi di ottica, partner di Atalanta e sponsor dell’iniziativa.
In ordine di mensilità: Papu Gomez (in cima alle preferenze a settembre), Bryan Cristante (novembre), Andreas Cornelius (dicembre), Remo Freuler (gennaio). La superstar è Josip Ilicic, con doppio riconoscimento (ottobre e febbraio, ma lo sloveno, a urne ancora aperte, è tra i favoriti per aggiudicarsi pure marzo). Dopo la sconfitta interna contro la Sampdoria, parla per tutti il Direttore Generale Umberto Marino: «Lo sport è fatto anche di scivoloni, fanno parte del gioco. E i due gol subiti martedì dipendono da singole situazioni». Sugli errori visti in campo: «Non bisogna crocifiggere, ma dare ancora più spinta — continua Marino —. Sono ottimista per il nostro futuro». Nell’immediato, sabato pomeriggio (ore 18) c’è la trasferta di Ferrara: «La Spal è una squadra in salute. Esprime un buon calcio e oggi è fuori dalla zona retrocessione. Dovremo affrontarla con attenzione e intelligenza. Abbiamo tutto per fare bene». Fare bene sabato, per fare benissimo in questo finale di stagione «intenso sino all’ultimo. Perché in Serie A, ogni partita ha vita a sé». «Ci attendono otto belle sfide. Giocheremo gara per gara, con qualità e concentrazione — sentenzia il Direttore —. La nostra squadra è viva». Se un
❞ Futuro Andremo in campo gara per gara con attenzione e intelligenza
anno fa, di questi tempi la parola Europa ancora si centellinava con discrezione ora, dopo avere vissuto «un’esperienza che è servita molto a tutti», è doveroso ammettere che «vista la classifica, l’obiettivo è riprovare l’esperienza europea — commenta Marino —. Sarà una corsa al cardiopalmo con Fiorentina e Sampdoria. Il Milan è un po’ in vantaggio».
Chi fa più paura tra viola e doriani? Marino non sa scegliere: «La Samp ha giocatori esperti, la Fiorentina è meglio abituata» alle zone alte. Nessun dubbio che per l’Atalanta «qualificarsi di nuovo in Europa League, vorrebbe dire vincere un personale campio-
nato, per il secondo anno di fila». Impresa plausibile, a potere contare sul poker degli «uomini del mese». Per loro, Marino spende ottime parole: «Papu è meraviglioso, in campo e fuori; Ilicic ha una classe unica; Freuler è un mastino, un soldato. Abituato a pedalare sempre; Cornelius lo chiamiamo “il vichingo buono”, così gentile e garbato; di Cristante mi ha detto benissimo
anche il c.t. Gigi Di Biagio. È positivo e intelligente, destinato a crescere». Orgoglio di Direttore. Loro, i ragazzi, ringraziano e tra una foto e l’altra, posano i premi e provano occhiali da sole. A Cristante dona la montatura a goccia. Cornelius preferisce un modello più classico. Gli altri scelgono la lente tonda. Va di moda. Il lieve affanno, appena abbozzato da Ilicic nella camminata, non lascia ben sperare per il suo impiego con la Spal. Probabile che le chiavi della regia vengano affidate a Cristante e Gomez . Si attendono colpi da maestro. Come Hitchcock, come Kubrick.
Avversari La Samp ha giocatori esperti, la Fiorentina è meglio abituata
Protagonista Ilicic votato dai tifosi miglior giocatore del mese a ottobre e a febbraio