Ex gasometro, parcheggio in autunno
E al posto dell’incrocio della Malpensata una maxirotonda a «forma di Barbapapà»
Dopo tentativi falliti e lunghe trattative, in autunno arriverà il nuovo parcheggio da 298 posti all’ex Gasometro. Firmata la convenzione con l’Inps, proprietaria del terreno, si procede ora a progettazione e bando. Il progetto sarà accompagnato da una rivoluzione della viabilità della Malpensata, con l’incrocio Carnovali-Gavazzeni-don Bosco che sarà sostituito da una rotonda a forma di «banana o di Barbapapà».
Sarebbe una rotonda, ma vista la sua forma allungata e sinuosa, l’assessore alla Viabilità Stefano Zenoni la descrive più come «una banana» o «un Barbapapà». Sarà realizzata verso la fine dell’estate e cambierà la viabilità di una zona ad alta intensità di traffico come la Malpensata, insieme al nuovo grande parcheggio che aprirà in autunno nell’ex gasometro con un investimento di 2 milioni.
Il brullo pratone lungo fra i 132 e i 153 metri e largo fra i 50 e i 60 occupa novemila metri quadrati fra le vie don Bosco e Gavazzeni. In disuso da quarant’anni, nel 1992 è stato venduto dal Comune all’Inps, che doveva costruirvi una nuova sede che però non si è mai fatta. Nel 2001 il Comune ha tentato di riprenderselo per realizzare un parcheggio a servizio del centro, tentativo abortito l’anno dopo. È andata meglio nel 2016, quando è stato firmato un protocollo d’intesa tra Inps e Comune, mentre l’anno scorso l’Istituto di previdenza ha siglato un impegno alla concessione. Nei mesi scorsi l’Inps ha effettuato una bonifica che si è dimostrata più complessa del previsto, tanto che il suo costo è salito da 700 mila a quasi 900 mila euro. Lo smaltimento dei rifiuti è iniziato ieri e durerà tutto il mese.
Ora il progetto sta arrivando in dirittura d’arrivo. Nei giorni scorsi è stata sottoscritta la convenzione tra Inps e Comune per la cessione dell’area per nove anni in cambio di un affitto annuo di 70 mila euro da parte di Atb. Subito dopo è stato affidato all’Ets di Villa d’Almè (lo stesso studio che sta curando il tracciato della seconda linea della Teb) l’incarico della progettazione esecutiva, con la quale fra un mese si potrà effettuare il bando, con l’idea di iniziare i lavori due mesi dopo.
Bando che sarà doppio. Intanto perche comprenderà la realizzazione di un piazzale da 298 posti auto (di cui 6 per disabili) sistemati a pettine con un’inclinazione a 90 gradi Sul totale, 175 posti saranno destinati alla sosta ad abbonamento. Costeranno 50 euro al mese, 40 per chi avrà una tessera del treno e 70 per chi sceglierà l’h24. Gli altri 117 serviranno alla rotazione pubblica a 1,40 euro l’ora nei feriali e 1,20 la notte e nei festivi. Non sarà possibile realizzare un collegamento pedonale diretto con la stazione, ostacolato dal tracciato ferroviario.
Il parcheggio sarà gestito dall’Atb. Il cui piano finanziario prevede, una volta a regime, un incasso annuo di 307.370 euro dalla sosta occasionale (di cui 252.296 da quella feriale, 11.520 dalla festiva e 43.554 dalla notturna) e 93.043 dagli abbonamenti (26.283 i diurni, 58.875 quelli per pendolari e 7.885 dai fulltime).
Creati i nuovi posti, sarà possibile dare un volto nuovo al piazzale della Malpensata, oggi occupato da un parcheggio selvaggio in cui si accalcano fino a 400-500 auto al giorno. E dove sarà lasciato solo un centinaio di posti. Mentre diventeranno per residenti gli spazi lungo le vie Mozart e Leoncavallo.
Ma il bando comprenderà anche una seconda opera, appunto quella del rondò. Il problema della prima versione del progetto era quello che chi usciva dal parcheggio sarebbe stato costretto a svoltare a destra e a percorrere un lungo giro attraverso le vie Bonomelli, Paglia e San Giorgio, complicando la vita agli automobilisti e congestionando ulteriormente zone che hanno già i loro problemi. Il problema è stato così risolto con la creazione di una lunga rotonda sulla quale convergeranno i mezzi dalle vie Gavazzeni, Carnovali e don Bosco. L’opera, sulla quale resteranno solo semafori pedonali, sarà realizzata in un periodo a basso traffico, cioè alla fine di agosto.
Scadenze Il progetto esecutivo sarà pronto a maggio, poi due mesi per il bando e via ai lavori