Un topo morto nella busta dell’insalata
Coppia genovese sottoposta a profilassi, controlli dell’Ats di Bergamo nella ditta
Qualche giorno prima si erano fatti un’insalata con la metà del pacco di 125 grammi comprato in un supermercato vicino a casa. Ed era stata la solita insalata. Solo quando hanno deciso di terminare la confezione, ormai in scadenza, hanno notato con orrore spuntare tra le foglie le zampine rosa e la coda di un topolino morto raggomitolato in fondo al sacchetto. La malcapitata coppia è genovese ma la faccenda è iniziata e terminerà nella Bergamasca.
Perché la confezione di insalata finita sulla tavola della coppia del Ponente genovese era approdata sugli scaffali del fresco della catena di supermercati, ma era partita da una ditta bergamasca specializzata nel confezionamento e nella distribuzione di quel prodotto. La coppia è prima andata dal medico di famiglia, portando con sé con il sacchetto con l’orribile contenuto, ed è stata dirottata all’Ispettorato di igiene dell’Asl 3, dove hanno presentato denuncia. I medici genovesi hanno ordinato una profilassi antibiotica di una settimana, e hanno segnalato il fatto all’Ats di Bergamo. I tecnici sono risaliti alla ditta e hanno fatto un primo controllo venerdì pomeriggio. È stato individuato il lotto cui faceva parte la confezione con il topo, e lo hanno ritirato dalla vendita (il supermercato, per non sbagliare, ha ritirato tutta la verdura fresca dagli scaffali). I tecnici hanno ricostruito la linea di produzione, che passa anche da rilevatori e metal detector. Bisogna ora capire perché i macchinari non abbiano individuato l’animale. I controlli proseguiranno domani per accertare le responsabilità e stabilire eventuali sanzioni. ( f.p.)