La scheda
Sandro Raimondi (nella foto) è stato procuratore aggiunto a Brescia fino a gennaio. Oggi è procuratore a Trento Tra il 2016 e il 2017 ha curato l’inchiesta della Dda bresciana che ha puntato il faro su un presunto sistema di consorzi e cooperative con sede legale a Treviglio, con cui veniva frodato il Fisco, favorita l’immigrazione illegale e forse anche pretesa la restituzione dei compensi ai soci lavoratori
L’inchiesta ha portato a un primo sequestro ai danni dei soci, dei titolari e anche dei prestanome di più coop
Lo stesso sequestro, però, è stato bocciato dal Riesame. Solo di recente la Corte di Cassazione ha chiesto di rivalutare il caso