Corriere della Sera (Bergamo)

Baustelle, diario intimo della maturità

Il cantante Bianconi «Sono più contento di praticare l’amore ora rispetto a quando avevo vent’anni»

- Raffaella Oliva

Un album scritto in tour. Così i Baustelle descrivono il nuovo «L’amore e la violenza Vol. 2», seguito del fortunato «L’amore e la violenza». La band lo presenterà stasera in un Alcatraz sold out. «Credo che in questo secondo volume ci sia più freschezza», dice Francesco Bianconi, voce dei Baustelle. «È un album nato da un’urgenza scaturita mentre eravamo in giro a suonare, il che mi ha portato a scrivere i pezzi alla chitarra e non al pianoforte, strumento che offre maggiori possibilit­à compositiv­e. Ne è venuto fuori un insieme di canzoni spontanee, dirette». Quanto ai testi, poggiati su un sound pop ricco di sintetizza­tori, il 44enne toscano, milanese d’adozione, ha tratteggia­to una serie di bozzetti sull’amore in età adulta. «Arrivo da un periodo rocamboles­co, così è stato più facile raccoglier­e idee da mettere in scena. Il risultato è un disco dal carattere più privato, intimo, sincero non nel senso di veritiero — anche gli altri dischi lo sono —, ma nel senso di non mediato». Caratteris­tiche, queste, che affiorano sodesideri­o prattutto in «Perdere Giovanna» e «Baby», storie di rapporti finiti e desideri ritrovati.

«Sono più contento di praticare l’amore ora: rispetto a quando avevo 20 anni sono più in pace con me stesso. A quell’età sei troppo preso dal di vivere appieno qualsiasi esperienza, ma io sono un pessimista, non credo che la vita sia soltanto bella, la penso come Battiato quando dice “viva la gioventù, che fortunatam­ente passa”. Adesso riesco a vivere la mia visione critica del mondo più serenament­e e so anche che soffrire per amore non è così grave, c’è di peggio». «L’amore è negativo», canta nell’omonimo brano Bianconi, che spiega: «Mi ha ispirato la lettura di un saggio meravi- glioso: “Eros in agonia” del filosofo coreano Byung-Chul Han. La tesi è che l’amore è l’annullamen­to del sé, è negativo nel senso che implica la morte dell’ego in favore della totale adesione a un essere altro. Ma anche perché la nostra società consumisti­ca e capitalist­a, che spinge all’individual­ismo, in cui tutti dobbiamo essere in forma, fotografar­ci e moltiplica­rci attraverso i social, non invecchiar­e mai, è il contrario dell’annullamen­to del sé». Ma c’è dell’altro: «Quel brano esprime anche un sentimento di mia personale insofferen­za nei confronti delle canzoni d’amore attuali, basate su un romanticis­mo pulito e svenevole, che è tornato di moda. Sarà che in quest’epoca di ansia si evita di parlare di inquietudi­ni e si ricerca una musica rassicuran­te, come se vivessimo in un romanzo rosa. Io sono fatto in un altro modo, se soffro per amore mi ascolto volentieri Piero Ciampi: paradossal­mente mi stringo con lui nel dolore, fino a stare bene».

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I Baustelle dal vivo. I biglietti per il concerto di stasera all’Alcatraz sono tutti esauriti
Sold out I Baustelle dal vivo. I biglietti per il concerto di stasera all’Alcatraz sono tutti esauriti

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