Mensa scolastica I conti non tornano «Verso la causa»
A Treviglio ritorna la polemica con Gemeaz, la società che gestisce la mensa scolastica. Dopo i vermi nell’insalata, il Comune sta pensando a una causa; non per la qualità del servizio, me per i conti che non tornano.
Treviglio ai ferri corti e pronta a revocare il contratto con la Gemeaz, la società che gestisce la mensa scolastica. Il rapporto tra la multinazionale francese della ristorazione e il municipio della Bassa è teso da anni per le proteste dei genitori sulla qualità e costo dei pasti serviti ai figli. La questione è tornata scottante dopo che per tre volte sono stati trovati dei vermi nell’insalata.
Il M5S ha portato la vicenda in aula e il sindaco Juri Imeri ha svelato come ormai il Comune sia a un passo dall’azione legale, non tanto per la qualità dei pasti, ma per i costi e quanto messo nero su bianco sul contratto siglato dall’amministrazione nel 2006. Allora fu sottoscritto un project financing che doveva ripagare anche la realizzazione del centro cottura pasti. Già nel 2012 erano emerse irregolarità e un comitato dei genitori evidenziò come il prezzo del pasto era maggiorato e finì con un rimborso al Comune.
Il sospetto dell’amministrazione è che, agli attuali volumi di produzione, già nel 2019 il centro sarà ripagato, dati che la società contesta senza però fornire il contratto «per ragioni di riservatezza» che potrebbe fare chiarezza. Gemeaz sarà in audizione in aula a maggio. (p.t.)