Note di Mozart in Sant’Eustorgio
Ideatore Due tra le pagine più amate ed eseguite di Mozart, ma unite sotto un titolo che sorprende: «Uomo opera prima». Parole che racchiudono il senso del bel ciclo che Michele Brescia anima e dirige nella Basilica di Sant’Eustorgio; dopo aver affrontato le edizioni precedenti con l’orchestra del teatro Coccia di Novara, quest’anno il maestro meneghino guida Milano Classica, formazione di casa alla Palazzina Liberty ma che ha sposato l’intuizione di proporre un cartellone di cinque appuntamenti dove i grandi capolavori tra Bach e Beethoven fossero non solo eseguiti ma anche presentati per il loro valore spirituale oltre che estetico. Domani (ore 21, p.zza S. Eustorgio, ingr. libero) in locandina campeggiano la penultima delle 41 sinfonie composte da Mozart, quella in sol minore K 550, e il Concerto per pianoforte K 488, dove tra la luce brillante del primo e dell’ultimo movimento si apre la dolente riflessione del tempo lento centrale. Solista è Irene Veneziano, 32enne varesina già applaudita a Milano, soprattutto in Conservatorio; è stata definita «la pianista con la partita Iva» perché nel 2007 aveva aperto una start-up per la vendita online di cd. Il titolo «Lode dei popoli» annuncia per il 2 giugno un altro capolavoro di Mozart, la Grande Messa in do minore K 427.