Arriva il Genoa Gasp alla ricerca del tris
Col Genoa per ottenere la terza vittoria di fila Gasp: «Con un successo vicini all’obiettivo»
All’appello mancano solo Rizzo e Spinazzola (che torna in settimana). L’infermeria dell’Atalanta si svuota per il rush finale di stagione verso l’Europa. Oggi a Bergamo arriva il Genoa, già battuto all’andata (nella
L’allenatore «Sento elettricità, grande euforia, che ci prendiamo, cercando di gestirla»
L’emergenza è passata. Giusto in tempo. Il dio del calcio non ha voluto giocare brutti scherzi all’Atalanta, anzi, le permette nel rush finale di stagione di avere, in pratica, tutta la rosa al completo. Con il Genoa, infatti, mancheranno solamente Rizzo e Spinazzola. Ma Leo sarà disponibile da settimana prossima mentre per l’ex Spal — l’unica incognita in rosa di questa stagione, ha giocato solo 14 minuti in Coppa Italia con la Juve — probabilmente se ne riparlerà per la prossima annata.
Contro il Grifone sarà a disposizione, soprattutto, Ilicic. Non è ancora chiaro se da titolare o partendo dalla panchina. L’ultima apparizione dello sloveno è stata a Verona: cinque a zero per i nerazzurri al Bentegodi, tre reti proprio del lungagnone ex Fiorentina. Poi l’infortunio al ginocchio e un’assenza di un mese e mezzo. Con il numero 72, Gasperini ritrova l’arma più potente contro le difese avversarie. Le statistiche sorridono a 32 denti a Ilicic, essendo capocannoniere della squadra sia in campionato (10 gol) che in Europa League (4).
Torna contro il Genoa, contro la squadra che già all’andata l’aveva sofferto. Eccome se l’aveva sofferto. Josip aveva messo la firma sulla vittoria per 2-1 dell’Atalanta al Marassi con il gol e l’assist per Masiello. In generale il Grifone, quando vede l’Atalanta, plana. Nel recente passato, schiantandosi a terra. Le statistiche dicono che negli ultimi quattro incontri i bergamaschi hanno sempre vinto, segnando 12 reti e subendone 2.
«Domani se vinciamo (sarebbe il terzo successo di fila in campionato, filotto mai avvenuto finora, ndr) ci mettiamo nella condizione di arrivare molto vicini al nostro obiettivo. Che è la qualificazione in Europa League. Se poi arriva senza dover passare per i preliminari, tanto meglio — le parole di Gian Piero Gasperini —. Abbiamo la consapevolezza di aver fatto un ottimo campionato e che possiamo renderlo migliore in base al rendimento delle gare che ci rimangono». Il tecnico, che si trova al sesto posto in classifica con 55 punti, uno in più del Milan ospite a Bologna e con quattro lunghezze di vantaggio su Fiorentina (che affronta al Napoli al San Paolo) e Sampdoria (ha in casa il Cagliari), raffronta questo campionato con quello scorso: «Sono diversi, un anno fa avevamo altri avversari diretti. La difficoltà però è la stessa perché entrambe sono battaglie punto a punto».
La prima, contro il Genoa, sulla carta, sembra la più abbordabile tra le quattro che mancano (gli altri avversari sono, in ordine cronologico, Lazio, Milan e Cagliari) perché i liguri non hanno più niente da chiedere al campionato. Sulla questione, il Gasp frena: «Il Genoa è una buona squadra e dal cambio di allenatore ha incamerato molti punti. Ha dato fastidio a tutti e lo farà anche con noi. E poi qualcuno dei ragazzi avrà stimoli particolari...». Il riferimento è al suo passato da tecnico del Grifone, ovviamente. Poi loda chi, dopo aver giocato meno, ha dato il suo contributo: «Non voglio fare nomi, ma da loro è arrivata una spinta di freschezza ed entusiasmo, sono stati determinanti». Altro contributo è arrivato dal pubblico: «Sento elettricità, è una bella sensazione. C’è grande attesa e l’euforia è contagiosa anche se dobbiamo essere bravi a gestirla».