Hanno deciso lo Scudetto Avanti ancora nel segno di Astori
I maligni, dopo le due sconfitte consecutive contro Sassuolo e Lazio, avevano sentenziato che l’«effetto Astori» era terminato. E che, di conseguenza, la Fiorentina sarebbe planata al centro della classifica con tanti saluti all’Europa League. Chiaro il riferimento alla reazione della Viola alla morte del proprio capitano, avvenuta in ritiro a Udine lo scorso 4 marzo. Dopo la tragedia la squadra aveva inanellato una serie di sei successi consecutivi che l’avevano proiettata a ridosso dei piani alti della classifica. Una serie che aveva avuto un primo rallentamento il 15 aprile, con il pareggio casalingo per 0-0 contro la Spal. Evidentemente i maligni si sbagliavano. La dimostrazione è la tripletta di Giovanni Simeone (foto) che ha affossato il Napoli e i suoi sogni di Scudetto, rimpinguati dopo la vittoria acchiappata all’ultimo minuto a Torino la settimana precedente.
«Fino al momento della scomparsa di Davide eravamo solo una buona squadra di giovani ma senza esperienza. Ora però abbiamo una forza in più dentro di noi, che non saprei come spiegare», le parole dell’altro baby prodigio, Chiesa, che contribuiscono a zittire ulteriormente le malelingue. Di sicuro, come forma, dopo l’Atalanta ci sono i toscani. A certificarlo i numeri. Se prendiamo in considerazione gli ultimi due mesi, la Fiorentina sarebbe in zona Champions: 19 punti e quarto posto in classifica, seconda miglior difesa con la miseria di sei reti subite. Piccolo inciso, nella stessa graduatoria, pure i ragazzi di Gasperini sarebbero in zona Champions. Ed essendo terzi bypasserebbero pure i preliminari. Che vorrebbero evitare anche in Europa League.