Corriere della Sera (Bergamo)

Lazio su Gasp L’Atalanta pensa a Donadoni

Per la Juve ipotesi Simone Inzaghi oppure Carrera

- Andrea Losapio

Se Simone Inzaghi dovesse lasciare la Lazio si scatenereb­be un effetto a catena sulle panchine della Serie A, Atalanta inclusa. I biancocele­sti potrebbero puntare su Gasperini (a sinistra) e i nerazzurri avrebbero invece già sondato il grande ex Roberto Donadoni.

Un grande puzzle. Si presenta così il valzer delle panchine di Serie A, che coinvolge da vicino anche l’Atalanta. Dopo due grandi stagioni è ovvio che il tecnico, Gian Piero Gasperini, si sia di nuovo conquistat­o un profilo molto interessan­te per i grandi club. Ci ha fatto un pensiero il Monaco, ma molto dipenderà dall’eventuale domino in partenza con Jardim — bloccato da una clausola rescissori­a — e l’altrettant­o possibile, ma non certo, addio di Sarri al Napoli. I monegaschi hanno anche Gasp nell’obiettivo, seconda scelta dopo l’ex Empoli.

La notizia però è che Massimilia­no Allegri lascerà la Juventus, oramai quasi certamente. E questo può innescare il domino italiano. Chi per la panchina bianconera? Nella scorsa stagione si era parlato anche di Gasperini, ma era più una voce di corridoio che un vero e proprio sondaggio. Cosa che in realtà è stata fatta con Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, quinto nella passata annata e in odore di Champions League con i biancocele­sti. Il profilo è quello giusto, giovane, con una capacità innata di far giocare bene la propria squadra. Il presidente Lotito ovviamente vorrebbe blindarlo, ma sa che non sarebbe troppo semplice frenarne la crescita, pena avere un allenatore demotivato (o comunque non felice). Inzaghi quindi è la primissima scelta juventina e può davvero ambire alla panchina.

Partendo da qui si innesca la reazione a catena, a partire dalla Lazio, che punterebbe su Gasperini come primissima scelta. Sarebbe una piazza diversa da quella di Napoli, con De Laurentiis che comunque lo stima, ma affascinan­te e in parte vincente. Perché negli ultimi anni sono stati proprio i biancocele­sti a colleziona­re un paio di Coppe Italia, con un presidente molto bravo a fungere da parafulmin­e e con un direttore sportivo capace a scovare talenti. La Lazio si presentere­bbe con un progetto molto serio, con la possibilit­à di giocare la Champions League. E probabilme­nte potrebbe cercare di ingolosire Gasperini con l’acquisto di Cristante — già in orbita capitolina da qualche tempo, pur se la concorrenz­a è nutrita — e forse Gomez, che un anno fa aveva ricevuto una proposta proprio dalla Lazio.

E l’Atalanta cosa potrebbe fare? Indiscrezi­oni credibili parlano di un interessam­ento per Roberto Donadoni, il grande ex, per di più bergamasco, tecnico del Bologna. Sarebbe una scelta di discontinu­ità rispetto al calcio molto offensivo praticato in questi due anni. Dettami tattici più conservati­vi ma che pagano dividendi, perché Donadoni a Parma ha fatto benissimo — fino a quando Ghirardi ha deciso di pagare gli stipendi — mentre con i felsinei si è salvato senza grossi problemi, tre anni di fila. Ex atalantino, un profilo che ai Percassi piace perché legato con la città, un po’ come per Prandelli due estati orsono.

Per la sostituzio­ne però non è l’unico nome, perché anche un’altra icona del recente passato nerazzurro potrebbe finire nel mirino: si tratta del fratello di chi fa partire la giostra, cioè Filippo Inzaghi, vicinissim­o qualche anno fa a un’ultima stagione all’Atalanta — salvo poi essere stoppato dai dirigenti dell’epoca — e diventato allenatore ormai di Serie A. Con il Venezia ha vinto la Lega Pro, in B è a soli tre punti dal secondo posto e si giocherà i playoff. I lagunari giocano

bene e, pur non avendo investito come gli altri, si battono per la promozione. Altrimenti, segno di ulteriore differenza, c’è il profilo di Davide Nicola, reduce da una salvezza da incornicia­re con il Crotone, ma appare in seconda fila.

C’è, però, anche un’ultima possibilit­à, cioè che un atalantino fermi tutto. Massimo Carrera è stato sondato dalla Juventus, ottenendo un ovvio sì. Ma per ora è una situazione in divenire e non così probabile. La famiglia Percassi,

comunque, confida che Gasperini voglia rimanere a bordo, magari con un altro, succoso, rinnovo, con ritocco verso l’alto. Ben al di là della scadenza a giugno 2020.

Le indiscrezi­oni In gioco nell’ottica nerazzurra torna anche Pippo Inzaghi, verso la Serie A con il Venezia

Tattica Con il grande ex di Cisano scelta di rottura rispetto al gioco offensivo attuale

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L’idolo Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta dal 2016, è ormai entrato nel cuore dei tifosi Nella storia Cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, Donadoni ha giocato in nerazzurro dal 1982 all’86
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