Corriere della Sera (Bergamo)

«Avevo rinunciato alla casa Aler» Ma l’azienda: chiavi mai restituite

Il consulente indagato e l’abitazione in via Ungaretti a Campagnola

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Non ci sta, Marco Sarti, 58 anni a giugno, consulente aziendale di Lecco, a passare come un ricco evasore fiscale (è indagato proprio per evasione, oltre che per bancarotta fraudolent­a) che però sfruttava una casa dell’Aler in quel di Bergamo, dove viveva anni fa. Sostiene che non è affatto così e trasmette buona parte del suo carteggio con l’Aler, ma racconta anche tutta la vicenda. «Io vivevo già a Bergamo e nel 2010 avevo visto un bando a cui tutti potevano partecipar­e, bastava non essere proprietar­i di altri immobili e avere un reddito non oltre i 43 mila euro annui».

Il bando metteva in palio, a canone concordato e non sociale (quindi con un prezzo dell’affitto che secondo l’Aler è solo leggerment­e al di sotto di quello di mercato) anche un appartamen­to al civico 31 di via Ungaretti, a Campagnola, da 70 metri quadrati. «Poteva partecipar­e chiunque e io me l’ero aggiudicat­o, chiedendo poi anche la locazione di un garage». Nel 2013, però, il consulente aziendale (ragioniere e poi laureato in lingue), si sposa e va a vivere a Lecco. «Naturalmen­te non avevo più nessun motivo di tenere quell’appartamen­to e già allora, nel 2013, avevo mandato una raccomanda­ta di disdetta all’Aler. Mai ricevuto risposte. Nel 2015 ho scritto di nuovo, perché continuavo a ricevere richieste di pagamento del canone. Solo due anni dopo, a maggio del 2017, l’Aler mi ha scritto di aver avviato le pratiche per tornare in possesso dell’abitazione. E ho pensato: “Finalmente”».

Dall’azienda pubblica, però, arriva una versione leggerment­e diversa: «Le norme del codice civile prevedono che l’alloggio risulti riconsegna­to solo nel momento in cui vengono restituite le chiavi, che però non abbiamo mai ricevuto dal soggetto in questione: per questo motivo, per noi, l’assegnazio­ne risulta ancora in essere». «Ricordo benissimo — specifica però Marco Sarti — di aver riportato le chiavi negli uffici dell’Aler».

Una circostanz­a, quella delle chiavi, su cui non emerge un dato oggettivo e condiviso. Mentre le raccomanda­te del 2013 e del 2015, ricevute da Sarti, non vengono smentite dall’azienda pubblica. «La mia è sempliceme­nte la vicenda di una persona che ha migliorato il suo tenore di vita e dopo aver vissuto alla periferia di Bergamo si è trasferita altrove, a Lecco, fino alla successiva residenza a Malta», dice il consulente aziendale. Un tenore di vita cresciuto parecchio, secondo le informazio­ni emerse dalla Guardia di Finanza in merito alle indagini su Sarti, sottoposto a misura cautelare a maggio dell’anno scorso e oggi libero. Era riconducib­ile a lui — hanno sostenuto gli inquirenti — una Aston Martin sequestrat­a in un garage in provincia di Bergamo a settembre. «Non è vero — commenta Sarti — quell’auto non è mai stata nella mia disponibil­ità». Da un comunicato ufficiale della Finanza di Lecco erano emerse notizie anche in merito al sequestro di 34 appezzamen­ti di terreno, di 26 immobili in provincia di Lecco, Bergamo, Sassari e Catania, ma anche di 700 mila euro in contanti. Tutti beni su cui le Fiamme Gialle hanno puntato la lente indagando appunto su un presunto giro di evasione fiscale e bancarotta fraudolent­a, ma con più indagati. «E infatti ritengo che alcune notizie associate a me siano proprio false — conclude il consulente lecchese —. Non ho mai posseduto immobili in provincia di Sassari e Catania e non mi sono mai stati sequestrat­i 700 mila euro in contanti». Sui contenuti specifici dell’inchiesta, infine, Marco Sarti preferisce non esprimersi.

L’Aston Martin Fu sequestrat­a in provincia. «L’auto di lusso non è mai stata nella mia disponibil­ità»

Il quadro Un presunto giro di evasione fiscale e bancarotta fraudolent­a con più indagati

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In via Ungaretti 31, a Campagnola, alcuni appartamen­ti dell’Aler erano stati dati in affitto tramite bando, a canone concordato. Tra gli assegnatar­i, nel 2010, anche Marco Sarti, poi noto consulente aziendale a Lecco
L’immobile In via Ungaretti 31, a Campagnola, alcuni appartamen­ti dell’Aler erano stati dati in affitto tramite bando, a canone concordato. Tra gli assegnatar­i, nel 2010, anche Marco Sarti, poi noto consulente aziendale a Lecco

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