Corriere della Sera (Bergamo)

Giù la cascina del suo capolavoro Oggi è una casa

Lo scenario trovato quasi per caso dallo stesso regista. Venne demolita e ricostruit­a

- Di Pietro Tosca

La nuova Roggia Sale non ha più fienili, è solo un’abitazione. La cascina de «L’albero degli zoccoli», a Palosco, è stata demolita 30 anni fa e ricostruit­a. Lo scenario del film venne trovato quasi per caso dallo stesso regista Ermanno Olmi, in una notte di nebbia.

La cascina all’epoca del film e oggi i capannoni dove alleva migliaia di pulcini. A viverci la custode con il figlio e una famiglia di indiani che lavora poi nell’allevament­o. L’unica traccia del vecchio casolare è un pezzo di lavatoio.

«È un triste giorno — dice il sindaco di Palosco Mario Mazza — abbiamo perso un grande maestro proprio nel periodo della ricorrenza dei 40 anni del suo film più famoso. È un peccato che la cascina sia stata lasciata andare. Se conservata avrebbe potuto diventare una meta di turismo. Il 17 maggio terremo diverse iniziative legate alla pellicola. Vogliamo raccoglier­e le voci degli attori di Palosco, per conservare con delle interviste la loro memoria».

La cascina però non era più tale già prima del film e forse non è mai davvero esistita. Come tutto il film, i personaggi e le loro storie, era già nella mente di Ermanno Olmi. Il maestro la trovò per caso una notte di nebbia. «Per mesi aveva cercato una cascina a Treviglio e dintorni — racconta Enrico Leoni che sul set aveva il ruolo di segretario di produzione — poi ne individuò una a Martinengo ma era abitata. Olmi cercò un accordo reperendo alloggi dove gli inquilini potessero traslocare durante le riprese. All’ultimo però gli dissero di no. Una sera di nebbia fittissima, proprio tornando da Martinengo, si perse e guidando alla cieca arrivò alla cascina di Palosco. Era disabitata da molti anni. Olmi mi disse “È perfetta”. Mancavano porte e infissi e fu necessario ricostruir­la in gran parte con lo scenografo. Il primo giorno di riprese le porte fatte fare ex novo furono passate sul fuoco per rovinarle e farle sembrare vecchie».

 ??  ?? Prima e dopo
Prima e dopo
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy