Rischio Gasperini
«Non so come ma Pairetto sapeva che avrebbe fatto il Var con la Lazio» Gli arbitri: segnalato alla procura
Il tecnico all’attacco sulla squalifica Oggi l’Atalanta ospita il Milan, per l’Europa
«Pairetto nella partita con il Genoa mi ha minacciato che ci saremmo rivisti a Roma, dicendomi che non sarebbero stati concessi certi comportamenti». Gian Piero Gasperini, alla vigilia di Atalanta-Milan, va giù duro con l’arbitro per la squalifica dalla sfida di oggi alle 18 contro i rossoneri. «Non so come sapesse che il Var in casa della Lazio l’avrebbe fatto lui. Sono stato squalificato, con il massimo della pena, per un episodio di cui non si è accorto nessuno. Fermi lì, ad aspettare dei minuti in campo per un qualcosa che non esisteva. Eventualmente saremmo dovuti rientrare dagli spogliatoi con un rigore contro».
A tal proposito Marcello Nicchi, presidente dell’AIA, spiega di aver già dato disposizioni per agire nei confronti di Gasperini. «Abbiamo già provveduto a spedire tutti i dati alla procura federale. Noi non dobbiamo rispondere a chi dice sciocchezze, c’è una procura federale, agirà e farà come crede. Poi valuteremo se ci sono gli estremi per la diffamazione per eventuali querele, questo è un altro paio di maniche».
Non è la prima volta che Gasperini incrociava l’arbitro Pairetto, perché già espulso alla prima del 2018, contro la Roma, quando l’Atalanta aveva vinto per 2-1 in dieci, causa rosso di de Roon. «Era il quarto uomo quando fui mandato via nell’intervallo — ha ricordato ieri il tecnico —. Lì però avevo ecceduto per il secondo giallo dell’olandese, quindi era giusto. Personalmente per me è una macchia indelebile, che mi umilia. Sono un po’ schifato».
Parole forti per il fischietto piemontese, che probabilmente sarà portato a spiegare – oppure a negare – le accuse del tecnico nerazzurro. Che, appunto, oggi non potrà essere presente in panchina nella sfida fondamentale per l’Europa League. In caso di vittoria l’Atalanta sarà aritmeticamente qualificata per la coppa, ma la speranza è quella di evitare i preliminari e arrivare alla fase a gironi, come l’anno scorso, stavolta con un ranking europeo migliore (e quindi la possibilità di evitare troppe corazzate nel girone). «A questo punto la partita con il Milan diventa la più importante dell’anno — prosegue Gasperini — sarà equilibrata come le altre di questo periodo, come con la Lazio. Ma avremo un ambiente eccezionale alle spalle. Tempo addietro avremmo messo la firma per arrivarci in questa posizione. Ora bisogna far passare 24 ore e giocare, senza troppi calcoli. La classifica è lì da vedere, da questa giornata può dipendere l’ultima a Cagliari».In realtà l’unica sentenza definitiva arriverebbe in caso un’eventuale vittoria del Milan, perché diventerebbe irraggiungibile per i nerazzurri. L’ultima sfida, tra rossoneri e Fiorentina, sarà comunque importante perché (ipotizzando i tre punti dei viola) determinerebbe l’eventuale sesto posto.
Confermata la formazione tipo per l’Atalanta. Berisha in porta, difesa a tre con Toloi, Masiello e Caldara, rientrante dopo il turno di riposo forzato per squalifica contro la Lazio. A sinistra confermato Gosens. Grave infortunio, invece, ieri in allenamento, per Leonardo Spinazzola. Non filtra ancora cosa sia accaduto, ma la sua stagione è finita. A destra giocherà Castagne, favorito su Hateboer. A centrocampo ci saranno Freuler e de Roon, mentre Cristante agirà in posizione più avanzata. Gomez invece aiuterà Barrow in attacco. Ilicic sarà pronto a entrare a gara in corso. Ma non va escluso un attacco a tre.
Da sfruttare anche il momento del Milan, reduce da un periodo di risultati non esaltanti. Il quattro a zero subìto contro la Juventus, in finale di Coppa Italia, è solo la punta di un iceberg che si trascina dalla sconfitta con il Benevento, a San Siro. Possibile, per i rossoneri, che non venga cambiata la formazione rispetto all’impegno di mercoledì scorso.
Cosa accadrà Anche l’arbitro probabilmente dovrà spiegare, o negare le accuse del tecnico