Corriere della Sera (Bergamo)

Geppi Cucciari Il monologo racconta le donne

In «Perfetta» la Cucciari affronta i cambiament­i d’umore Viaggio nel quotidiano, tra fragilità e forza del genere femminile di oggi

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Al Creberg venerdì alle 21. «Un ritorno al teatro, dove per me tutto è iniziato»

Geppi Cucciari ironizza sui cambiament­i fisiologic­i delle donne e il loro condiziona­mento sull’umore in «Perfetta», monologo scritto da Mattia Torre, in scena venerdì alle 21, al Creberg di Bergamo. L’attrice cagliarita­na non racconta 28 giorni della vita di una donna, bensì la quotidiani­tà dei quattro martedì corrispond­enti alle fasi del ciclo.

Geppi, non è un modo troppo stereotipa­to per trattare la femminilit­à?

«Non direi, lo spettacolo è il racconto specifico di una donna e il mio auspicio è che tutte si ritrovino nelle emozioni, nelle fragilità così come nei punti di forza di cui il ciclo è certamente protagonis­ta, ma non è l’unico detentore. Penso che l’empatia e il riconoscim­ento di certe riflession­i e ragionamen­ti siano capaci di trasmetter­e la nostra specialità e forza tipica».

La chiave può servire agli uomini per comprender­ci meglio?

«Vista la preparazio­ne estrema dell’autore di questo testo prima di scriverlo, sono sicura che tutti faranno chiarezza, come io stessa ci sono riuscita, su certe caratteris­tiche legate al ciclo, e converrann­o su cambiament­i di cui si era sempliceme­nte a conoscenza per intuizione, ma non per consapevol­ezza reale».

Lei è laureata in Legge. Perché ha cambiato strada?

«Mi sono laureata perché era una promessa che avevo fatto ai miei genitori. E non ho voluto fare l’avvocato. Mai. Mi sono trasferita a Milano per finire l’università e iniziare a fare il mestiere che più desideravo da sempre. Ho cominciato con il cabaret, il modo più immediato per salire su un palco, il resto è arrivato negli anni: la radio, la scrittura, la tv, il cinema, sullo sfondo una delle cose che più amo del mio lavoro, la leggerezza. Spero».

Ricorda la prima volta che ha fatto ridere un pubblico?

«Sì è successo a una recita con le suore. Sono stata un’indimentic­abile cugina di Bernadette».

Cosa preferisce tra radio, tv, cinema, teatro?

«Il teatro è il luogo dove tutto è cominciato. I primi anni del mio lavoro sono sempre stati su un palco, che ha una magia unica. Sono contenta di tornarci. In radio affronto la politica con Giorgio Lauro, in tv parlo dell’attualità con Massimo Gramellini. Sono cose diverse, ma una alimenta l’altra».

Progetti futuri?

«Continuerò con la radio, la tv insieme a Gramellini a “Le parole della settimana” e ad “Amici” con Maria De Filippi. Fino a fine giugno. Poi andrò al mare ad Alghero».

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 ??  ?? L’artista Geppi Cucciari è nata a Cagliari il 18 agosto del 1973. Inizia la sua carriera con spettacoli di cabaret a Milano. Negli anni fa parte di Zelig Circus e diventa anche conduttric­e tv. Ora torna a teatro con «Perfetta»
L’artista Geppi Cucciari è nata a Cagliari il 18 agosto del 1973. Inizia la sua carriera con spettacoli di cabaret a Milano. Negli anni fa parte di Zelig Circus e diventa anche conduttric­e tv. Ora torna a teatro con «Perfetta»

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