Corriere della Sera (Bergamo)

Via Fara, interviene l’Anticorruz­ione

Verifiche sul parking. Nel mirino i costi lievitati e la concession­e a Bergamo Parcheggi

- Di Armando Di Landro

Dopo una segnalazio­ne del Movimento 5 Stelle l’Anac scrive al Comune e a Bergamo Parcheggi comunicand­o di aver avviato un «procedimen­to di vigilanza» sui lavori per il parking di via Fara e sulla storia, travagliat­a, del cantiere. L’Autorità nazionale anti corruzione chiede chiariment­i su tempi e costi lievitati, ma anche sulla concession­e alla società. «Siamo tranquilli, è un atto dovuto», dice l’assessore Marco Brembilla.

L’Autorità nazionale anti corruzione ha aperto una verifica a tutto campo sul caso del parking di via Fara e sulla sua storia travagliat­a, che ha portato più di otto anni dopo l’inizio dei primi lavori a un nuovo progetto esecutivo e alla gara d’appalto di Bergamo Parcheggi, con affidament­o dell’opera alla cordata Collini Seik.

Il cantiere è aperto, ma il 7 maggio, in seguito alla segnalazio­ne ricevuta dal gruppo consigliar­e del Movimento 5 Stelle (Fabio Gregorelli e Marcello Zenoni) l’anno scorso, l’Anac ha comunicato al segretario generale del Comune Daniele Perotti e al responsabi­le del procedimen­to per Bergamo Parcheggi, Giuseppe Ventre, l’avvio di controlli «sulle procedure svolte dal Comune per la realizzazi­one dei lavori oggetto di concession­e, nonché di tutti gli altri presuppost­i e conseguent­i». E cioè, l’Anac si chiede, e lo chiede all’amministra­zione e alla società con capitali di Atb e Parcheggi Italia, quali siano «le ragioni di una così elevata durata del procedimen­to e le conseguenz­e che hanno avuto sull’andamento dei costi», quali siano i rischi «a carico del concession­ario», se i tempi di completame­nto dell’opera abbiano una definizion­e precisa visto che i primi colpi di ruspa risalgono a 10 anni fa», se ci sia stata una Valutazion­e di impatto ambientale.

L’Autorità punta anche la lente sulla mancanza di «una nuova procedura di affidament­o a fronte dei notevoli incrementi di costo e delle significat­ive modifiche del progetto affidato»: il riferiment­o non sembra tanto alla cordata Collini-Seik che esegue i lavori, ma alla concession­e a monte, quella del Comune a Bergamo Parcheggi, che risale alla prima convenzion­e firmata nel 2004, al termine del mandato dell’amministra­zione Veneziani, poi integrata e modificata nel 2007 e nel 2016. Da verificare, inoltre, la sussistenz­a dei presuppost­i per la revisione della concession­e e — ancora — i rischi che ricadono sull’ente pubblico e sulla società privata. Sono tutti punti su cui l’Anac chiede documentaz­ione completa sia al Comune sia a Bergamo Parcheggi, insistendo sulla «procedura di selezione del concession­ario», ipotizzand­o anche audizioni degli amministra­tori pubblici, dei tecnici e degli imprendito­ri, e riservando­si «un’attività ispettiva sul cantiere». Un’attività istruttori­a che dovrebbe chiudersi nel giro di 180 giorni dal 7 maggio.

Da un lato il comitato Noparking Fara, sulla propria pagina Facebook, si è già messo in attesa, con curiosità, delle risposte che arriverann­o dal Comune e dalla società. Dall’altro, invece, «sia- mo assolutame­nte tranquilli — commenta l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla —. L’avvio del procedimen­to da parte di Anac è un atto dovuto, dopo un’interrogaz­ione parlamenta­re dei cinquestel­le l’anno scorso e la segnalazio­ne del gruppo consiliare di minoranza. Abbiamo già mandato molta documentaz­ione alla Camera,

❞ Siamo del tutto tranquilli, manderemo all’Anac anche più documenti di quelli richiesti. Non c’erano i presuppost­i per revocare la concession­e a Bergamo Parcheggi, ma è stata migliorata Marco Brembilla Assessore

I dubbi L’autorità chiede lumi sui rischi per il Comune e quelli per la società concession­aria

manderemo all’Anac anche più di quanto è stato richiesto, nell’ottica della massima trasparenz­a, sempre perseguita su quest’opera. Di recente sono arrivate anche le autorizzaz­ioni della questura sulle micro cariche esplosive (tecnica di scavo, ndr). Inoltrerem­o anche quelle. Sulla concession­e a Bergamo Parcheggi è evidente che non ci sono mai stati i presuppost­i per revocarla: l’abbiamo modificata migliorand­ola».

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Le fasiIn alto a sinistra e nella foto grande, il cantiere oggi, visto da San Francesco e da via Fara. Nella foto in basso a sinistra, la frana di fine dicembre del 2008
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