Papà di 38 anni muore in moto
La tragedia vicino alla galleria di Montenegrone
Su Facebook aveva pubblicato la foto di suo figlio in culla che ora, a 17 anni, è campione italiano di kickboxing e combatterà ai mondiali. Stefano Tumolo, 38 anni, papà orgoglioso, ha perso la vita sulla superstrada NembroSeriate, all’uscita della galleria di Montenegrone. Viveva ad Alzano. In sella alla sua Ducati Monster nera si è scontrato con il furgone guidato da un artigiano che stava uscendo dalla stazione di servizio.
Il 5 maggio, senza nascondere un certo orgoglio, Stefano Tumolo, 38 anni, aveva pubblicato la foto di un bimbo appena nato, nella culla di un ospedale: «Vedete questo piccolino? È il mio cucciolo che il 7 luglio compirà 17 anni. Da oggi è campione italiano di kickboxing e combatterà ai mondiali per la nazionale italiana. Per me ha già vinto ogni competizione come persona, ma per lui adesso è il momento di prendersi qualche soddisfazione per tutte le sofferenze passate». Quel cucciolo, anzi quel ragazzo ormai avviato sul ring, era il suo orgoglio.
Si erano visti l’ultima volta nel weekend, lui e suo figlio, l’ultima volta prima della tragedia di ieri: alle 14 Stefano Tumolo, che viveva ad Alzano, è morto in un incidente stradale in moto sulla superstrada Nembro-Seriate, in territorio di Pedrengo, dopo lo scontro con un furgone.
Non è ancora certo dove stesse andando il trentottenne, in sella alla sua Ducati Monster nera, probabilmente al lavoro, ma ieri non è stato possibile ottenere informazioni da amici e parenti. Uscito dalla galleria di Montene-
grone era diretto verso Seriate. E la dinamica dello schianto mortale va ancora verificata.
Dalla stazione di servizio Trussardi Petroli un artigiano, alla guida di un furgone, si è immesso sulla carreggiata. Secondo una prima ricostruzione
voleva imboccare la superstrada in direzione opposta a quella del motociclista. Ma a causa di una probabile invasione di corsia da parte di uno dei due mezzi lo scontro è stato inevitabile. Oggi, probabilmente, la polizia locale di Pedrengo, che ha rilevato l’incidente, acquisirà i filmati dell’impianto di videosorveglianza della stazione di servizio, per ricostruire al meglio la dinamica della tragedia e chiarire i fatti al magistrato di turno.
Stefano Tumolo, sulla sua moto, è finito contro un guard-rail, ad alta velocità. Un impatto violento. Più automobilisti di passaggio, ma anche altri presenti alla stazione di servizio, hanno chiamato il numero unico di emergenza 112. Sul posto è intervenuta un’autoambulanza del 118, affiancata da un’automedica.
Per almeno un quarto d’ora, dopo aver constatato le condizioni del centauro ferito, gravissimo, i medici e gli infermieri hanno tentato di rianimarlo. Il motociclista è stato immobilizzato e intubato, ma è morto durante il trasporto all’ospedale Papa Giovanni. Illeso, invece, l’artigiano alla guida del furgone. Dalla Val Seriana verso Seriate, prima della galleria Montenegrone, ma anche sul fronte opposto del tunnel, quindi verso la Valle, per un paio d’ore si sono create lunghe code.
Stefano Tumolo viveva ad Alzano Lombardo. Aveva lasciato l’abitazione di via Marchesi 32, a Villa di Serio, dove abitava con l’ex moglie, da cui aveva avuto suo figlio, 17 anni fa. Era appassionato di motocicletta e anche di kick boxing, uno sport in cui il suo «cucciolo», come lui stesso l’aveva definito, era ormai un piccolo campione. Sulla sua bacheca Facebook sono molte le fotografie e i video che ritraggono il ragazzo impegnato in allenamenti e incontri.
I fatti Lo scontro con il veicolo di un artigiano che usciva da una stazione di servizio
Su Facebook Orgoglioso del figlio di 17 anni, che è un campione di kick boxing