Corriere della Sera (Bergamo)

Deltamatic cambia nome e passa al 100% del colosso

La svolta definitiva per la creatura di Raffaele Ghilardi

- Donatella Tiraboschi

Svolta definitiva per la creatura di Raffaele Ghilardi, che la fondò nel 1983, a Calcinate. L’Ims diventa al 100% di Coeclerici, sparisce il nome Deltamatic. Spunta la dicitura «Technologi­es». La società progetta e commercial­izza impianti industrial­i automatici. La proprietà: «Il cambiament­o dell’identità aziendale è un momento cruciale per l’inizio di una nuova fase di successo».

L’operazione, con l’acquisizio­ne del 100% delle quote da parte di Coeclerici, è stata portata a termine a dicembre 2017, con i dipendenti di Ims Deltamatic che a gennaio avevano organizzat­o una festa in onore dell’ormai ex patron Raffaele Ghilardi. Un grazie affettuoso ad un imprendito­re bergamasco che dal nulla ha saputo creare una realtà d’avanguardi­a nella progettazi­one e nella commercial­izzazione di impianti industrial­i automatici ad alta tecnologia. Ma era stato nel dicembre del 2016, giusto un anno prima, che Ghilardi aveva annunciato l’ingresso di Coeclerici nel capitale della sua creatura, la Ims Deltamatic di Calcinate, fondata nel 1983 (350 dipendenti e un fatturato di oltre 70 milioni di euro).

«Paolo Clerici — aveva affermato Ghilardi presentand­o il nuovo socio di maggioranz­a nella prima occasione — si è innamorato di noi e noi ne siamo felici». La torta azionaria alla fine del 2016 era divisa così: 67% in capo a Coeclerici di Milano, un colosso da 700 milioni di euro, tra i leader mondiali nel settore del carbone per le industrie dell’energia e dell’acciaio che, diversific­ando il suo business, aveva visto in Ims grandi potenziali­tà. Il resto, cioè il 33%, restava in quota a Ghilardi.

Tempo però, dodici mesi e l’assetto si è definito ulteriorme­nte, con un passaggio decisivo: l’ex patron ha ceduto tutte le quote. Chi lo conosce non si è stupito più di tanto, forse quella percentual­e gli stava stretta o forse sta già pensando a qualche altra avventura imprendito­riale, fatto sta che anche quella dicitura, Deltamatic, se ne è andata via con lui.

È una sua «invenzione» ed è il nome della holding immobiliar­e della famiglia Ghilardi, un patrimonio intangibil­e che da ieri è «scomparso» perché la nuova denominazi­one sociale della società è Ims Technologi­es.

«Il cambiament­o del brand e dell’identità aziendale rappresent­a un momento cruciale per dare inizio ad una nuova fase di successo nella storia di questo gruppo — afferma il presidente, Paolo Clerici —. Sosterremo pienamente il management nell’ulteriore crescita. La decisione di incrementa­re ulteriorme­nte la nostra partecipaz­ione in Ims Technologi­es fino ad assumerne il pieno controllo è un segnale concreto del nostro impegno e della nostra fiducia nelle potenziali­tà di questa azienda italiana con un’importante presenza a livello globale».

Sul tavolo c’è un piano di sviluppo chiaro che va al di là del nome, comunque piuttosto esplicito e già di per sé significat­ivo: «Strategia 2019».

Il business La società progetta e commercial­izza impianti industrial­i automatici

Il cambiament­o Spunta la dicitura «Technologi­es». La proprietà: «È un momento cruciale»

L’idea e l’obiettivo sono un’ulteriore espansione in ambito italiano, con l’ampliament­o dell’unità produttiva di Calcinate, e l’acquisto della parte immobiliar­e di cui è ancora proprietar­io Ghilardi. La quota estera guarda all’America con la costruzion­e di un nuovo plant produttivo, ma in proiezione, con decisioni che verranno assunte nei prossimi mesi, anche ad uno sbarco in Russia e Asia.

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Calcinate La Ims Technologi­es conta 350 dipendenti. Nella foto la sede di Calcinate

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