Euroavversari
Dalle Isole Far Oer al Kazakistan L’Atalanta e le possibili sfide nel continente ai preliminari
Triplo sforzo per arrivare in Europa League. L’Atalanta, grazie al settimo posto in classifica (ammesso e non concesso che il Milan non venga estromesso dalle coppe a metà giugno), dovrà affrontare tre turni per potere raggiungere i gironi, obiettivo centrato direttamente nella passata stagione.
Ma come funzionano gli accoppiamenti? Tutto viene calcolato il base al ranking Uefa dei cinque anni precedenti, con l’Atalanta che è ora al novantaduesimo posto grazie ai 15.249 punti che provengono, tutti, dalla scorsa campagna continentale. Un buon punteggio che, con ogni probabilità, permetterà ai nerazzurri di far parte delle teste di serie, trovando turni (sulla carta) morbidi fino ai gironi, a meno di sorprese e complicazioni.
Perché potrebbero esserci dei match abbastanza competitivi, sebbene sia molto probabile che vengano evitate sfide contro Red Bull Lipsia, Siviglia — prima nel ranking — oppure Besiktas. Nel terzo turno preliminare arrivano addirittura Zenit San Pietroburgo, Feyenoord o Braga.
Negli spareggi rientreranno anche le sconfitte del turno preliminare di Champions, quest’anno differente (e con nazioni minori in ballo).
Nel turno preliminare ci sono due maltesi, due gallesi, squadre di Far Oer oppure Gibilterra, queste ultime ancora da assegnare. Oppure La Fiorita o Tre Fiori, di San Marino. Già nel primo turno ci sono squadre come i Rangers di Glasgow, da evitare, o gli Hibernian. Il Lech Poznan, mina vagante, oppure l’Apollon Limassol che ha già affrontato l’Atalanta a Reggio Emilia (e a Nicosia, al ritorno) dimostrando di essere osso duro.
Le gare più lontane sono certamente in Kazakhstan, con Kairat, Irtysh e Tobol, oppure in Azerbaijan, con Qabala e Neftci Baku. Più morbide le trasferte in Lussemburgo o a Malta, per non parlare di quelle in Liechtenstein o in Irlanda del Nord. Meglio evitare il Partizan di Belgrado, trasferta caldissima, oppure AIK di Solna (con la famigerata Friends Arena, dove l’Italia ha perso il pass per il Mondiale lo scorso novembre) e il Nordsjaelland, più volte visto in Champions League nelle passate annate.
Nella stessa urna con l’Atalanta ci sono anche Burnley, settima in classifica in Inghilterra dietro le fab six, una fra Rijeka e Hajduk Spalato, l’AZ di Alkmaar o il Vitesse.
Oppure il Bordeaux, con il suo Matmut Atlantique, uno degli stadi più belli del mondo. Insomma, la speranza è che sia un’estate in giro per l’Europa, con sei trasferte — considerando Reggio Emilia al centro del mondo Atalanta, ma pur sempre lontana da Bergamo — da guardare con gli occhi sognanti, quelli già visti anche al Signal Iduna Park di Dortmund. Sempre che il Milan, con il suo rinvio a giudizio a metà giugno, non possa concedere un po’ di riposo alla banda Gasperini.
Apollon I ciprioti, già incontrati nella scorsa stagione, partono dal primo turno