Corriere della Sera (Bergamo)

Euroavvers­ari

Dalle Isole Far Oer al Kazakistan L’Atalanta e le possibili sfide nel continente ai preliminar­i

- Andrea Losapio

Triplo sforzo per arrivare in Europa League. L’Atalanta, grazie al settimo posto in classifica (ammesso e non concesso che il Milan non venga estromesso dalle coppe a metà giugno), dovrà affrontare tre turni per potere raggiunger­e i gironi, obiettivo centrato direttamen­te nella passata stagione.

Ma come funzionano gli accoppiame­nti? Tutto viene calcolato il base al ranking Uefa dei cinque anni precedenti, con l’Atalanta che è ora al novantadue­simo posto grazie ai 15.249 punti che provengono, tutti, dalla scorsa campagna continenta­le. Un buon punteggio che, con ogni probabilit­à, permetterà ai nerazzurri di far parte delle teste di serie, trovando turni (sulla carta) morbidi fino ai gironi, a meno di sorprese e complicazi­oni.

Perché potrebbero esserci dei match abbastanza competitiv­i, sebbene sia molto probabile che vengano evitate sfide contro Red Bull Lipsia, Siviglia — prima nel ranking — oppure Besiktas. Nel terzo turno preliminar­e arrivano addirittur­a Zenit San Pietroburg­o, Feyenoord o Braga.

Negli spareggi rientreran­no anche le sconfitte del turno preliminar­e di Champions, quest’anno differente (e con nazioni minori in ballo).

Nel turno preliminar­e ci sono due maltesi, due gallesi, squadre di Far Oer oppure Gibilterra, queste ultime ancora da assegnare. Oppure La Fiorita o Tre Fiori, di San Marino. Già nel primo turno ci sono squadre come i Rangers di Glasgow, da evitare, o gli Hibernian. Il Lech Poznan, mina vagante, oppure l’Apollon Limassol che ha già affrontato l’Atalanta a Reggio Emilia (e a Nicosia, al ritorno) dimostrand­o di essere osso duro.

Le gare più lontane sono certamente in Kazakhstan, con Kairat, Irtysh e Tobol, oppure in Azerbaijan, con Qabala e Neftci Baku. Più morbide le trasferte in Lussemburg­o o a Malta, per non parlare di quelle in Liechtenst­ein o in Irlanda del Nord. Meglio evitare il Partizan di Belgrado, trasferta caldissima, oppure AIK di Solna (con la famigerata Friends Arena, dove l’Italia ha perso il pass per il Mondiale lo scorso novembre) e il Nordsjaell­and, più volte visto in Champions League nelle passate annate.

Nella stessa urna con l’Atalanta ci sono anche Burnley, settima in classifica in Inghilterr­a dietro le fab six, una fra Rijeka e Hajduk Spalato, l’AZ di Alkmaar o il Vitesse.

Oppure il Bordeaux, con il suo Matmut Atlantique, uno degli stadi più belli del mondo. Insomma, la speranza è che sia un’estate in giro per l’Europa, con sei trasferte — consideran­do Reggio Emilia al centro del mondo Atalanta, ma pur sempre lontana da Bergamo — da guardare con gli occhi sognanti, quelli già visti anche al Signal Iduna Park di Dortmund. Sempre che il Milan, con il suo rinvio a giudizio a metà giugno, non possa concedere un po’ di riposo alla banda Gasperini.

Apollon I ciprioti, già incontrati nella scorsa stagione, partono dal primo turno

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Adrian Sardinero dell’Apollon, inseguito da Spinazzola
Il giocatore israeliano del Maccabi Tel Aviv Gidi Kanyuk
Mico Kuzmanovic del Sarajevo
Fernando Karanga del Cska Sofia
James Tavernier dei Rangers
Mathias Jensen, danese del...
In campo Adrian Sardinero dell’Apollon, inseguito da Spinazzola Il giocatore israeliano del Maccabi Tel Aviv Gidi Kanyuk Mico Kuzmanovic del Sarajevo Fernando Karanga del Cska Sofia James Tavernier dei Rangers Mathias Jensen, danese del...
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