Lo Shakespeare cult di Serena Sinigaglia
In scena La stagione «nomade» di Atir/Teatro Ringhiera approda al Teatro Manzoni con uno dei cavalli di battaglia della compagnia. È «Di a da in con su per tra fra Shakespeare», in scena da stasera a venerdì (ore 20.45, via Manzoni 42, 21-13), scritto e diretto da Serena Sinigaglia, anche interprete con Arianna Scommegna e Mattia Fabris. Un’«anomalia», quella della presenza in scena dell’autrice-regista, dettata dal carattere autobiografico della narrazione, di cui è protagonista la sua «storia d’amore e d’odio» con Shakespeare. «È la storia della mia giovinezza e del mio mestiere. La storia di come sono arrivata a mettere in scena, appena ventenne, “Romeo e Giulietta” e “Re Lear”. Perché i maestri, se sono veri maestri, devono aiutarci a illuminare la via per ritrovare noi stessi dentro all’opera che si sta studiando, che è morta finché non è un essere umano vivente a rileggerla, a “riviverla”». Una sorta di conferenza-spettacolo, in cui vita e cultura s’intrecciano senza intellettualismi, bensì con divertita emozione, intelligenza e (auto)ironia. Domani alle 18.30 è previsto un incontro, preceduto da una breve performance tratta dallo spettacolo, con Serena Sinigaglia e Nadia Fusini, studiosa di teatro elisabettiano e insegnante del corso di perfezionamento di Letterature Comparate presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.
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