Rossi-Sorzi, la coppia che agita il Pd
Legame professionale col presidente della Provincia e candidatura a Mapello: il caso Educativi non è chiuso
Sei conoscono da sempre e hanno lavorato insieme, ora Matteo Rossi è deciso a nominare (oltre a se stesso) Luigi Sorzi nel Cda degli Istituti Educativi, nel ruolo di presidente. Una scelta che non smette di innervosire una parte del Pd. Anche perché Sorzi si è pure candidato alle amministrative a Mapello, con una lista diversa da quella del candidato sindaco di area Pd. Mal di pancia che non sembrano far arretrare il presidente della Provincia. Nei giorni scorsi Sorzi ha presentato i propri piani per la fondazione ai vertici locali del Pd: più trasparenza su bilanci e patrimonio degli Educativi e gestione diversa dei contributi.
È ormai chiuso il discorso sulle nomine nel Cda degli Istituti Educativi. Resta aperto però nel Pd un caso che ha generato malumori per le scelte del presidente della Provincia Matteo Rossi. Sicuramente quella che ha fatto più rumore è stata la decisione di nominare se stesso nel Consiglio d’amministrazione della fondazione. Ma il vero nodo politico è un altro.
Il futuro presidente degli Educativi, salvo sorprese, dovrebbe essere Luigi Sorzi. È un amico di lunga data di Rossi, col quale ha condiviso anche il periodo della Sinistra giovanile (Pds, Ds). Un legame consolidato quando Rossi ha cominciato a lavorare all’Engim come formatore: è l’istituto dei Giuseppini, con base in Veneto e due sedi bergamasche (Valbrembo e Brembate Sopra). In quegli anni Sorzi è stato coordinatore dei corsi dell’Engim, fino all’autunno 2017. A ottobre dell’anno scorso infatti è passato all’Abf, società per la formazione controllata dalla Provincia. Ora, proprio insieme al presidente della Provincia, è destinato a sedere in un
Aria di cambiamento Patto col Pd: bilanci e scelte di gestione della Fondazione saranno trasparenti
Cda di cui dovrebbero far parte anche Mauro Bonomelli, sindaco di Costa Volpino papabile per sostituire Rossi alla guida di via Tasso, il trevigliese Silvano Galimberti e il nome di Forza Italia, Carla Bianchi. Potrebbe completare il quadro anche Beppe Fontana, commercialista trevigliese, mandatario di Rossi per la campagna delle Regionali, possibile prossimo sindaco della fondazione.
Ma è sulla figura di Sorzi che restano delle questioni aperte, anche perché tra poco si vota. In particolare a Mapello, dove Rossi vive. Qui la maggioranza uscente si è separata. La vicesindaca Alessandra Locatelli (Forza Italia) guida una lista di centrodestra. Un altro assessore, Giovanni Ghislandi, porta avanti invece l’attuale formazione, civica ma in area Pd. Terzo concorrente è Giacomo Gerosa, che si candida con una lista (più a sinistra) di cui fa parte proprio Sorzi. Morale: centrodestra favorito, almeno ai blocchi di partenza. Una ragione in più per i mal di pancia nei confronti del presidente in pectore degli Educativi e, soprattutto, di chi lo nomina.
Sul lavoro da fare nella fondazione invece sono stati fatti passi avanti. Un primo incontro con i vertici provinciali del Pd ha visto Sorzi garantire novità sostanziali nella gestione di un ente che gestisce un patrimonio immobiliare di oltre 100 milioni di euro e distribuisce contributi da centinaia di migliaia di euro l’anno senza (siamo nel 2018) avere un sito internet né, in sostanza, rendere conto a nessuno: bilanci mai pubblicati, elenco dei beni tenuto riservato come si trattasse di una fondazione privata. Non c’è rendicontazione sui livelli dei canoni d’affitto degli immobili né sui criteri con i quali si scelgono i progetti, pubblici o privati, da finanziare. Sono cose che dovranno cambiare, nelle intenzioni del Pd e del futuro capo del Cda.